Social Media

Tutto quello che dovresti sapere sull’algoritmo di Instagram (settembre 2019)

Tra tutte le piattaforme social del momento, Instagram è sicuramente quella del momento, la preferita dai Millenial, che in questo momento rappresentano buona parte della popolazione mondiale con potere economico. Se utilizzi Instagram per lavoro o sei un social media manager sai già recentemente ci sono state delle modifiche sostanziali che hanno influenzato di certo il tuo lavoro. È bene che tu sia consapevole degli aggiornamenti nell’algoritmo e modifichi il tuo lavoro di conseguenza. Conoscere l’algoritmo Instagram è importante per ottenere like su Instagram, nuovi follower e aumentare l’engagement per il tuo brand. Qui potrai conoscere come funziona l’algoritmo di Instagram e su quali fattori si basa per formare il feed.

Come funziona l’algoritmo Instagram?

Le piattaforme social hanno creato un algoritmo che gestisce il feed, ovvero la bacheca dove vengono mostrati i post. Si tratta di una “formula informatica” che decide ciò che ti verrà mostrato sulla base delle tue attività e delle tue preferenze. IG ha abbandonato nel 2016 l’ordine cronologico dei post. Oggi il feed di Instagram è fortemente influenzato da fattori come l’interesse, il tempo, le relazioni, la frequenza, gli account seguiti e l’uso. Maggiore è il numero di interazione da parte dei tuoi follower con i tuoi contenuti (IGTV, storie e pubblicazioni), maggiore sarà anche il numero di visualizzazioni possibili. Inoltre, se più utenti, non ancora tuoi follower, interagiscono con i tuoi contenuti, è molto più probabile che Instagram suggerisca loro di seguirti.

Tre importanti fattori per l’algoritmo di Instagram

In un blog post ufficiale Instagram ha comunicato che da quel momento in poi il feed mostrerà ciò a cui gli utenti sono maggiormente interessati: “The order of photos and videos in your feed will be based on the likelihood you’ll be interested in the content, your relationship with the person posting and the timeliness of the post.” Da queste parole si evincono tre important fattori su cui si basa l’algoritmo per la creazione del feed Instagram.

Relazioni

L’algoritmo Instagram dà priorità ai contenuti degli account con il quale gli utenti interagiscono maggiormente. Commenti, like, tag o DM privati sono un segnale che porta l’algoritmo a proporci i contenuti di quella persona.

Interesse

Sulla base del comportamento e degli interessi dell’utente, l’algoritmo di Instagram prevede i contenuti che potrebbero piacere. Per fare ciò utilizza le tecnologie per l’analisi e il riconoscimento delle immagini. Se ad esempio a un utente piacciono i post di vacanze e viaggi vedrà in alto nel suo feed i post con hashtag #vacanzedasogno.

Attualità

Nonostante l’ordine cronologico del feed è stato abbandonato, la data di pubblicazione gioca comunque un ruolo. I contenuti nuovi e attuali vengono posizionati più in alto. Diventa qui importante pubblicare quando il tuo pubblico è online. Per avere queste informazioni non devi fare altro che controllare le tue metriche nell’app.

Come lavorare a favore del nuovo algoritmo Instagram?

È importante acquisire alcune abitudini su Instagram, compreso il fortunato formato delle stories. Il tuo obiettivo principale per ottenere un vantaggio nel feed Instagram è quello di trattenere il maggior tempo possibile gli utenti sulla piattaforma social. Il perché è facile a dirsi: più gli utenti utilizzano la piattaforma, più pubblicità vedranno. Gli account che aiutano Instagram a raggiungere questo obiettivo vengono premiati. Indipendentemente dal settore in cui operi, ricorda sempre al tuo pubblico di interagire con i tuoi contenuti: invitali a mettere mi piace, commentare e salvare i tuoi post, in modo che possano continuare a vederne di più. Puoi inoltre ricordare nelle tue stories di visitare il tuo feed. L’algoritmo interpreta questi segnali come interesse da parte del tuo pubblico e mostrerà loro i tuoi contenuti con più frequenza. È una buona strategia usare questi promemoria sia nel feed di Instagram che nelle stories.

Come trattenere più a lungo i tuoi follower su Instagram

Lavora su Instagram creando post che attirino i tuoi follower più a lungo. Per raggiungere questo obiettivo segui i seguenti consigli.

  • Crea contenuti di alta qualità.
  • Usa post carosello. Fai sapere ai tuoi follower che dovrebbero scorrere verso destra in modo da poter vedere la sequenza di immagini o video del post.
  • Offri informazioni di supporto ed esempi, in modo da attirare l’interesse del tuo pubblico
  • Aggiungi un CTA in ogni post. Dì ai tuoi follower cosa dovrebbero fare mentre leggono il tuo post in modo che possano agire di conseguenza. Esempi di CTA sono “clicca nel link in bio”, “prenota una consulenza”, “guarda il video nel mio canale YouTube”.
  • Crea pubblicazioni su IGTV. I video sono più attraenti e attirano il pubblico per periodi di tempo più lunghi.
  • Scrivi descrizioni più lunghe. Questo è ovviamente un modo per far sì che un utente legga i tuoi preziosi contenuti e resti più a lungo.

I post salvati su Instagram sono la nuova metrica dell’engagement

Un nuovo fattore importante per sfruttare l’algoritmo di Instagram per ottenere visibilità è invitare i propri follower a salvare i post.

La funzione “salva nella raccolta”

La funzione che permetti di salvare i post su Instagram è diventata una metrica determinante dopo gli ultimi aggiornamenti. L’algoritmo di Instagram identifica la quantità di pubblicazioni salvate come indicatore che il contenuto offre valore ed è di alta qualità. Sebbene un semplice like su Instagram rimanga un modo per far sapere di apprezzare il contenuto, salvandolo l’utente dimostra che il post è per lui prezioso e che vorrà vederlo in un secondo momento. Le possibilità che i tuoi contenuti vengano promossi all’interno della pagina di  esplorazione IG aumentano in modo significativo. I contenuti strategici che posso motivare il pubblico a salvare le tue pubblicazioni sono ad esempio infografiche, citazione ispirazionali, istruzioni passo-passo, suggerimenti e fatti curiosi. Come salvare una pubblicazione? Basta toccare l’icona segnalibro in basso a destra del post o tenerlo premuto per selezionare in quale categoria si desidera salvare il contenuto. Puoi vedere quante volte è stato salvato un tuo pst nelle metriche dell’app.

L’algoritmo Instagram spiegato in tre fasi: qualità del contenuto, fattori algoritmici, ulteriori fattori di ranking. Fonte: Ste Davies.

Il tasso d’engagement è ora reale

Più commenti, like e ora l’azione di salvare una pubblicazione, aiuta la visibilità del tuo brand dopo la pubblicazione del contenuto. La funzione di salvataggio non è una novità, perché è diventata improvvisamente così rilevante? Sebbene la funzione di salvare le pubblicazioni faccia parte del social da circa due anni, Instagram ha recentemente deciso di provare a eliminare i Mi piace dalle pubblicazioni in alcuni paesi. L’esperimento è iniziato in Canada e ora si è esteso a Australia, Brasile, Irlanda, Italia, Giappone e Nuova Zelanda. Tenendo presente questo cambiamento, la quantità di like che una pubblicazione riceve sta diventando meno preziosa per i brand quando si tratta di monitorare il successo di un contenuto. Se nessuno può vedere i mi piace, se non il proprietario dell’account, l’attenzione si concentra maggiormente sull’engagement generale, incluso il numero di commenti e post salvati. Nel calcolo dell’engagement reale vengono inclusi anche il numero di post salvati, oltre a like e commenti.

Tasso di engagement = (Like + commenti + post salvati) / impressioni x 100

Attenzione alle violazioni della politica di Instagram

Da anni si parla di Shadowban, eppure Instagram ha confermato che l’algoritmo non è in grado di nascondere i contenuti senza averlo prima comunicato. Ciononostante l’engagement può crollare nel momento in cui si annoiano gli utenti con pratica di spam o se si infrangono le linee guida della community.

Stephanie Ospina

Amo appassionare i lettori tramite lo storytelling. Come redattrice online voglio aiutare le aziende a conoscere e sfruttare le possibilità offerte dalla trasformazione digitale.

Recent Posts

Come proteggere i contenuti online: intervista a Gabriele Visintini

Il web e le piattaforme social sono diventati un vastissimo contenitore di contenuti. Oltre ai…

3 anni ago

Programmatic Printing: l’IA per le campagne pubblicitarie offline

Anche nel mondo digitale di oggi non si può prescindere dall’essere presenti offline se si…

3 anni ago

Ecco perché la tua azienda ha bisogno di un ERP su cloud

Se in passato liste Excel anche poco strutturate, un gran numero di strumenti non integrati…

3 anni ago

Scegliere un pacchetto di hosting ai tempi della rivoluzione digitale

Di certo, nel 2021 non è più necessario sottolineare l’importanza di avere un sito web.…

3 anni ago

Personal Branding: costruisci il tuo brand personale su LinkedIn

Quando si parla di Personal branding parliamo di professionisti che si presentano così come farebbe…

3 anni ago

Questi sono i 5 CMS più utilizzati per i siti web

CMS è l’acronimo per Content Management System. Si tratta di programmi utilizzati per creare, modificare…

4 anni ago