La connessione alla rete è ormai un’esigenza vitale – in qualche caso nel vero senso della parola, si pensi alle strutture sanitarie e ai dispositivi medicali – per imprese, organizzazioni e istituzioni a tutti i livelli, così come per i singoli cittadini.
Se da una parte la società digitale trae innegabili benefici dalla semplificazione di processi e dall’abbattimento di costi e tempi, dall’altra ci si mette di fronte all’ampliamento esponenziale della superficie di attacco esposta, complice anche la disponibilità di nuove tecnologie “facili” e a basso costo, che sono intrinsecamente poco o per nulla sicure, se confrontate con le capacità dei criminali della rete. Pensiamo all’utilizzo dei Social media, del cloud, del mobile e alla frontiera dell’Internet of Things. Queste ultime sono già realtà che rivoluzionano abitudini e stili di vita in molte case italiane facendoci abituare sempre più spesso a una gestione semplificata dei rapporti sociali ed economici.
L’analisi di questa evoluzione, dei numeri in gioco, delle minacce e il tentativo di fornire degli strumenti per una gestione consapevole del web e delle sue insidie, elevando la consapevolezza dei rischi, è la missione di Clusit, l’Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica. Costituitasi presso il Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Milano nel 2000, senza fini di lucro, Clusit è la più numerosa e autorevole associazione italiana nell’ambito della sicurezza informatica. Rappresenta oggi oltre 500 organizzazioni, appartenenti a tutti i settori del Sistema-Paese, e può contare su un corpo docenti di oltre 300 professionisti che mettono in campo le proprie competenze per diffondere la cultura della cyber security presso organizzazioni, scuole e Pubblica Amministrazione e per sensibilizzare i cittadini, contribuendo alla definizione di percorsi di formazione e promuovendo l’utilizzo di metodologie e tecnologie per migliorare il livello di sicurezza della rete e delle informazioni.
Parlare di sicurezza informatica non è più sufficiente”, afferma Paolo Giudice, Segretario Generale Clusit. “Lo scenario attuale ci mette di fronte ad un nuovo paradigma, che definiamo ‘Cyber Security’, ovvero attività e competenze multidisciplinari, complesse e sofisticate, molte delle quali non informatiche. Nella nostra società digitale le dinamiche in gioco sono infatti anche e soprattutto di tipo culturale, ma anche emozionale e psicologico, che vanno integrate con le prassi esistenti di gestione dell’ICT.
Fondamentale per le attività del Clusit è l’annuale Rapporto Clusit sulla sicurezza ICT in Italia, che fornisce il quadro più aggiornato ed esaustivo della situazione globale della sicurezza delle informazioni, con riferimento alla situazione nazionale, europea e mondiale. Oltre 100 professionisti collaborano ogni anno alla sua produzione, mettendo a fattor comune dati di settore, ricerche socio-economico-culturali e analisi tecniche, fondamentali per individuare minacce, tendenze e relative azioni di prevenzione. Il Rapporto Clusit viene presentato al pubblico ogni anno nel corso di Security Summit, il convegno organizzato dall’Associazione, con il patrocinio della Commissione Europea e di ENISA – l’Agenzia dell’Unione Europea per la sicurezza delle informazione e della rete – per analizzare lo stato dell’arte della cyber security e creare nel nostro Paese una consapevolezza sempre maggiore sulla sicurezza delle informazioni, delle reti e delle infrastrutture informatiche.
Clusit si relaziona inoltre in maniera costante con le Istituzioni Europee di riferimento, oltre che con università e centri di ricerca in tutta Europa, con l’obiettivo di confrontarsi e far tesoro di esperienze positive internazionali: ne è esempio efficace la promozione e il coordinamento nel nostro Paese del Mese Europeo della Sicurezza Informatica (ECSM): una campagna dell’Unione Europea che propone ogni anno durante il mese di ottobre numerosi eventi, convegni e seminari sul tema della sicurezza cyber (per un totale di 66 eventi nell’ottobre 2016), su tutto il territorio nazionale, in accordo con ENISA e con l’Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle Tecnologie dell’Informazione del Ministero dello Sviluppo Economico (ISCOM).
Tra le priorità dell’Associazione vi è il sostegno alla ricerca e al mondo universitario, anche con il Premio Tesi “Innovare la sicurezza delle informazioni”, arrivato alla tredicesima edizione e dedicato alle tesi universitarie più innovative in materia di sicurezza delle informazioni, per favorire lo scambio tra mondo produttivo e mondo scientifico, tra studenti e mondo del lavoro.
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Buonasera Salvatore, vorrei chiederti come aprire un mio sito web per pubblicare alcune cose che scrivo. Ho bisogno di sapere come vendere questi testi e come regolarmi dal punto di vista fiscale. Grazie