CMS è l’acronimo per Content Management System. Si tratta di programmi utilizzati per creare, modificare e organizzare contenuti sul web. Non parliamo solo di un semplice testo, ma di qualsiasi file multimediale come immagini, video, e altri elementi che compongono una pagina web. Le aziende ricorrono spesso a questi sistemi di gestione per semplificare l’amministrazione dei contenuti web. Vediamo come un CMS può aiutarti a sviluppare in modo intuitivo il tuo sito web e quali sono i principali CMS più utilizzati sul web.
I CMS di solito sono software installato su un server web con connessione a un database. Un Content Management System può essere utilizzato anche senza conoscenze nel campo dei vari linguaggi di programmazione, come HTML, PHP e JavaScript, necessari per la creazione di pagine web. La maggior parte dei CMS hanno un’interfaccia user friendly intuitiva. Per i siti web che offrono molti contenuti o per chi gestire un blog, l’utilizzo di un CMS può essere di grande aiuto perché permettono di aumentare la produttività di un’azienda in quanto è possibile gestire il contenuto in modo rapido e flessibile. Un ulteriore informazione che non dispiacerà a molto, è che i principali CMS sono open source, quindi gratuiti. Gli utenti possono inoltre affidarsi alla professionalità ed esperienza di una grande comunità che lavora nelle dietro le quinte di questi sistemi. Oltre a rilasciare periodicamente aggiornamenti di sicurezza, molte persone investono nella realizzazione di plugin, a volte a pagamento, che ampliano le funzionalità dei CMS rendendoli degli strumenti affidabili e preziosi per chi lavora sul web.
Il sito web BuiltWith.com aggiorna periodicamente la distribuzione dell‘utilizzo di sistemi CMS su tutta la rete Internet. In questo articolo presentiamo i 5 CMS con il maggior numero di siti web secondi i dati aggiornati al 13 maggio 2021.
Con oltre 28 milioni di siti web, al primo posto troviamo senza soprese il famoso e diffusissimo WordPress. Nel 2003, lo sviluppatore web Matthew Mullenweg decise di creare un software per weblog che fosse facile da usare e flessibile nel design. Insieme al suo collega Mike Little, presentò il risultato appena un anno dopo: era nato WordPress. Inizialmente, il programma era principalmente adattato alle esigenze dei blogger. In altre parole, l’utente poteva pubblicare e gestire contributi in forma testuale o immagini con l’aiuto di WordPress ed entrare in contatto con i lettori attraverso una funzione per commenti. Dalla prima versione, tuttavia, è cambiato molto e le opzioni di design e le funzionalità sono state costantemente aumentate fino alla versione attuale, uno dei più completi e versatili CMS disponibili.
Al secondo posto con oltre 4,5 milioni di siti web troviamo l‘azienda Wix. Fondata nel 2006 da Avishai Abrahami, Nadav Abrahami e Giora Kaplan, Winx ha la sua sede principale a Tel Aviv. Nel 2007 ci fu l’esordio con una versione beta tramite una piattaforma basata su Adobe Flash. Nel 2012 la tecnologia Flash è stata abbandonata per dare spazio a una piattaforma su HTML5.
Il terzo posto è occupato da Progress Sitefinity con oltre 3 milioni di siti web. Sitefinity è un prodotto dell’azienda bulgara Talerik AD fondata nel 2002. Inizialmente focalizzata sulla fornitura di sviluppo software in outsourcing per aziende straniere e bulgare, l’azienda ha spostato la sua direzione verso la creazione di strumenti di sviluppo di applicazioni tra cui appunto Sitefinity. Nel 2014 l’azienda è stata acquisita dalla statunitense Progress Software Corporation.
Con oltre 2,5 milioni di siti web, Squarespace occupa il quarto posto di questa classifica. Questa azienda statunitense ha forse la storia più incredibile del settore. Fondata nel 2004, inizialmente per uso personale dall’allora studente Anthony Casalena come servizio di blog hosting, e con un solo dipendente (il fondatore stesso con il ruolo di sviluppatore e impiegato) raggiunge due anni dopo un fatturato di 1 milione di dollari. Nel 2010 i dipendenti erano 30 e cinque anni più tardi oltre 500. I primi a sostenere il progetto di Casalena anche finanziariamente furono familiari ed amici. La svolta arriva con il trasferimento a New York e le iniezioni di capitale da parte di grandi finanziatori che hanno creduto nel successo dell’impresa.
Al quinto posto troviamo Joomla! Nel 2000, l’azienda australiana Miro sviluppò il CMS proprietario Mambo che, un anno dopo, fu lanciato gratuitamente al pubblico con GNU General Public License (GPL). Mambo ha raccolto il sostegno e l’entusiasmo della comunità in un breve periodo di tempo. Ma nel 2005, una disputa sul copyright con il comitato direttivo di Mambo causò le dimissioni della maggior parte dei membri del Mambo Core Team che ha così portato alla nascita di una nuova entità no-profit chiamata Open Source Matters e un code fork di Mambo chiamato Joomla. Joomla, interpretazione fonetica della parola swahili “jumla” (che significa “tutti insieme”), è stato lanciato ufficialmente con la versione 1.0 il 16 settembre 2005. La prima versione era principalmente un rebranding con alcune correzioni di bug, a cui nei due anni successivi sono seguiti 14 aggiornamenti e numerosi premi open source.
Oggi si parla tanto dell’importanza per le aziende di essere presenti sui social network. Qualche anno fa si vociferava che presto un sito web aziendale sarebbe presto stato superfluo, visti la crescita esponenziale e i vantaggi delle piattaforme social, ma un sito web è qualcosa di molto più complesso. Avere un sito web per la tua azienda non è diventato superfluo, al contrario. Un sito web è qualcosa a cui le aziende non possono rinunciare. Abbiamo redatto 8 motivi per convincerti perché la tua azienda ha bisogno di un suo sito web e non solo di profili social.
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