Di certo ti sarai già imbattuto in un codice QR. Forse per attivare il noleggio di una bici o un monopattino in sharing, per aprire la pagina web da un volantino. Ultimamente sembra essersi diffuso in ristoranti e bar per accedere al menù in formato digitale. Si tratta di una tecnologia che ha cavalcato l’onda dell’ampio utilizzo dello smartphone. Oggi si rivela un ottimo strumento per le aziende per collega i tuoi utenti ai tuoi canali digitali. Scopriamo di più su come utilizzare e creare un codice QR in pochi clic.
Il codice QR è un codice a barre bidimensionale di forma quadrata. Presenta dei moduli neri su sfondo bianco. QR Code sta per Quick Response Code, codice a risposta rapida, poiché la scansione porta a una rapida decodifica del contenuto. I codici QR memorizzano fino a 4.296 caratteri alfanumerici, 7.089 caratteri numerici. Il risultano è piuttosto criptico all’occhio umano. I quadrati in alto a sinistra, a destra e in basso a sinistra hanno sempre le stesse dimensioni e si trovano sempre nello stesso punto.
Esistono diversi tipi di codice QR:
Micro codice QR: ottimizzato per dimensioni ridotte, contiene pochi caratteri.
Codice iQR: non necessariamente quadrato, contiene fino a 40.000 caratteri numerici.
Codice QR design/personalizzato: offre svariate possibilità grafiche.
Frame QR: include un’area libera al centro in cui è possibile ad esempio posizionare il logo dell’azienda.
Oggi scansionare un codice QR è molto semplice. Con gli smartphone aggiornati con i software più recenti, basta aprire la fotocamera e inquadrare il codice, altrimenti basta scaricare un’app per la scansione di codici QR. Lo smartphone scansionerà in automatico il riquadro con i pixel grafici e porterà all’azione assegnata. Inoltre, grazie al codice Reed-Solomon, un codice lineare non binario per la rilevazione e correzione degli errori, se il QR Code dovesse essere danneggiato, sporco o graffiato, l’applicazione ricostruisce i dati persi, permettendo così di decodificate il codice QR, ripristinando fino al 30% delle informazioni.
In base alle impostazioni, la scansione del codice QR può portare a diverse azioni. Può ad esempio trasmettere informazioni tecniche che le app possono poi utilizzate, come ad esempio per sbloccare un monopattino in sharing; scaricare un file come il PDF del menù ristorante o più semplicemente per aprire il browser dello smartphone e visualizzare una landing page.
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Questa tecnologia è stata sviluppata nel 1994 da Denso Wave, un’azienda giapponese, con l’obiettivo di tracciare i pezzi di automobili nelle fabbriche Toyota. Nato dunque inizialmente nel comparto automobilistico, il simbolo quadrato simile a un codice a barre, ma molto più potente, si è poi spostato anche per diverse merci. Nel 1999 Denso Wave distribuisce il codice QR con licenza libera, pur conservandone i diritti di brevetto. Ciò ne facilita la rapida diffusione in Giappone. Il sempre maggiore utilizzo dello smartphone nella vita di tutti i giorni ha reso i codici QR uno strumento utile per accedere in modo rapido a informazioni online tramite lo smartphone, evitando così inserimenti o ulteriori azioni manuali. Nel corso degli anni 2000, si iniziarono a vedere codice QR sulle pubblicità di riviste e giornali per portare gli utenti dalla carta stampata alla landing page del prodotto o servizio. Oggi i codici QR si sono affermati a livello mondiale per la trasmissione di informazioni. La standardizzazione di questa tecnologia è avvenuta il 2000 con ISO 18004.
Esistono numerosi generatori e app gratuite per creare codici QR. Tutto quello che devi fare è inserire una sequenza di lettere e numeri che rappresentano un URL, un indirizzo e-mail, un biglietto da visita o un semplice messaggio. L’app genera così un codice di risposta rapida per la scansione che può essere scaricato in vari formati come ad es. PDF, JPEG, SVG, ecc. Esistono vari strumenti gratuiti online per generarne uno in pochi minuti. Tra questi segnaliamo:
The QR Code Generator: uno strumento chiaro e facile da usare con diverse opzioni avanzate a pagamento e ampie risorse per creare un codice a risposta rapida adatto ai tuoi obiettivi.
QR Code Generator Tec-IT: un tool semplice per creare in pochi secondi un codice da scansionare.
Visualead: genera codici QR con particolari effetti grafici.
QR Stuff: un altro sistema di facile utilizzo gratuito con funzioni extra a pagamento.
Unitag: sistema intuitivo con varie opzioni di personalizzazione grafica e aggiunta del logo.
Generatore QR di Shopify: un tool gratuito per generare in pochi secondi un semplice codice QR.
Sono molteplici le possibilità di integrare un Quick Response Code adetto alle tue strategie di marketing. Ecco qui qualche esempio:
I vantaggi sono evidenti: i clienti non dovranno inserire manualmente l’URL, i dati di contatto o la direzione. Il tutto avviene più velocemente e con il minimo sforzo. Per un’azienda, ciò aumenta anche le probabilità che il proprio sito web venga visitato ad esempio.
Bisogna naturalmente assicurarsi che i codici QR vengano posizionati su un supporto adatto alla scansione. Autobus e treni non sono probabilmente il luogo adatto. È poco probabile che una persona di passaggio reagisca rapidamente e si soffermi per una scansione. Un altro fattore da tenere in considerazione sono le dimensioni: stampe piccolissime come francobolli su manifesti pubblicitari, magari appesi, avranno poco successo.
Posiziona il tuo codice QR tenendo a mente il tuo obiettivo. Puoi ad es. inserirlo nella firma dell’e-mail, includerlo nel packing del prodotto, su materiali pubblicitari, bigliettini da visita o su superfici come tavoli o pareti. Per aumentare l’attrattività dell’immagine e avere quindi un maggior successo, puoi apportate delle modifiche al design, come ad esempio cambiare colore, bordi arrotondati o aggiungere il logo aziendale in background. Inoltre, molti generatori permettono di avere Analytics sulle scansioni che ti aiutano a migliorare e tracciare al meglio la tua campagna.
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