I Social media possono farti vendere di più? A questa e altre domande risponde in parte l’articolo-intervista pubblicato da lastampa.it al Country Manager di Facebook Italia Luca Colombo.
“Se le grandi aziende, per aumentare il fatturato, hanno bisogno di grandi campagne pubblicitarie o di marketing, le piccole e medie imprese italiane possono ottenere grandi benefici anche solo attraverso una pagina Facebook curata e seguita con attenzione”. Non è facile trovare parole di questo tipo su un quotidiano mainstream come La Stampa. Eppure nell’articolo intitolato “Come Facebook può far crescere le piccole aziende” di Andrea Signorelli, si trovano molti spunti di riflessione sul tema PMI e social.
Per esempio nell’articolo si racconta la storia di Wood’d, l’azienda italiana di oggettistica in legno i cui fondatori raccontano molto bene perché esistono social media diversi e con scopi altrettanto diversi: “Non si possono utilizzare gli stessi contenuti per le diverse piattaforme social. Facebook, per esempio, si presta a mostrare contenuti dietro le quinte, che fanno vedere come lavora la nostra impresa o come creiamo i nostri prodotti. Un canale come Instagram, invece, è perfetto per presentare il prodotto finito con una foto professionale”.
Altrettanto interessanti sono le parole di Luca Colombo, Country Manager di Facebook in Italia. Parla, tra le altre cose, di contenuti visivi: “[Il video] è uno strumento che sta avendo una forte ricezione da parte degli utenti e che ha quindi grandi potenzialità. Un caso esemplare è quello di Candace Payne, una ragazza che ha fatto un video in cui indossa la maschera di Chewbacca. Non era un video di marketing, fatto per vendere quella maschera; ciononostante è diventato virale e ha fatto 150 milioni di visualizzazioni. Quella maschera, oggi, non si trova più da nessuna parte. È un caso unico, ma fa capire quale può essere l’impatto dei video per il business aziendale”.
Nell’articolo di lastampa.it si racconta anche come i Social media, e Facebook in particolare, abbiano consentito ad alcune piccole e medie aziende di incrementare il fatturato anche del 37%.
Veniamo quindi alle note dolenti. Una barriera per l’attività online delle PMI – si legge nel pezzo di Signorelli – è la diffidenza degli italiani nei confronti dell’e-commerce: “In Europa la percentuale di fatturato derivata da e-commerce è dell’8%, in Italia non supera il 2,6%”. Anche in questo caso, però, i social possono dare una grande mano.
A questo proposito… avete letto della recente novità? Facebook inizierà presto a vendere i biglietti del cinema negli Stati Uniti. Questo grazie a una partnership tra il social di Mark Zuckerberg e la piattaforma americana per l’acquisto di ticket Fandango (leggi l’articolo del corriere.it).
Dobbiamo aspettarci qualcosa di simile in Italia? Le PMI italiane sono davvero pronte a fare il passo in più verso e con i Social media?
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