Scattare una foto e conoscere la storia di un monumento. GetCOO è questo il nome dell’app dedicata ai viaggi che ti aiuta a scoprire l’arte che ti circonda. Basta scattare una foto e il piccione di GetCOO farà per te il resto. Una startup innovativa che rimpiazza la guida turistica cartacea con un formato digitale intelligente.
In inglese il termine “COO” vuol dire tubare e indica il caratteristico verso del piccione. Non a caso, la nostra mascotte è il simpatico pennuto. Ammettiamolo: nel bene e nel male è il “principe” dei monumenti e delle nostre città. Dunque, chi meglio di lui può raccontarli?
La startup è stata fondata a fine 2015, ma l’idea nasce nel 2014. Stefano e Claudio erano in viaggio a Chicago. Visitando la città, i due si trovarono davanti a una spettacolare opera d’arte urbana che li colpì. Non erano però forniti di una guida turistica e, non trovando alcuna informazione, scattarono una foto e tornarono a casa delusi (in seguito, scoprirono che si trattava del “Flamingo” di Calder). Quell’episodio inappagante mise in moto il loro ingegno e la loro creatività: cominciarono a lavorare al fulcro del progetto GetCOO, un algoritmo di riconoscimento immagini. Da allora sono diversi i riconoscimenti e i premi collezionati. Tra questi allo Smau di Bologna abbiamo ricevuto il Premio Lamarck (2017), un riconoscimento conferito alle startup più innovative e promettenti, e il Premio MADE IN Emilia-Romagna (2015), il Premio speciale per l’innovazione come migliore startup nella categoria Editoria e New Media, promosso da QN – Il Resto del Carlino. Ci siamo aggiudicati i premi provinciali della Start Cup Emilia Romagna 2015 e il Premio Cambiamenti promosso da CNA nel 2016, arrivando alla finale nazionale a Roma.
Stefano (CEO) e Claudio Berti (CIO), insieme a Roberta Grasso e Jona Sbarzaglia sono i fondatori della startup. Stefano e Claudio sono gli esperti informatici che lavorano al backend, mentre Danilo Candiotti si dedica allo sviluppo frontend di GetCOO. Jona è l’estroso grafico e UXD. Roberta Grasso è l’esperta di Beni Culturali che, insieme a Elisa Bonaccorso di occupa del blog, della comunicazione e dei Social media.
Il funzionamento di GetCOO è veramente semplice! Basta scattare una foto con l’app ad un monumento o un punto d’interesse per ottenere le informazioni che si stavano cercando: una scheda informativa che descrive il monumento e la sua storia e, per i più scrupolosi, un link di approfondimento. Si distingue dalle altre applicazioni turistiche per l’argoritmo di riconoscimento immagini. Il turista rismarmia tempo e ha a disposizione un’app pratica, intuiva e piacevole per scoprire l’arte e la storia, valida in ogni città che visita, senza l’angoscia di dover scaricare ogni volta un’app diversa per ogni luogo. GetCOO si avvale di un gesto comune e veloce, che facciamo ormai quotidianamente con l’avvento degli smarphone. Una soluzione che consente di lasciare a casa pesanti guide cartacee e che stimola la nostra curiosità. Gli utenti (che noi chiamiamo COOer e guadagnano punti scattando foto) hanno accesso a un’area personale (la sezione MY GetCOO) nella quale ritrovano le foto scattate con l’app, corredate dalle informazioni. Inoltre, da qui si può sbirciare la mappa con tutti i monumenti del mondo presenti in GetCOO e si guadagnano punti extra con il nostro gioco. Si tratta di un quiz basato sul riconoscimento immagini… ma in questo caso non è l’algoritmo a suggerire il nome ma l’utente!
L’app GetCOO (scaricabile gratuitamente per iOS e Android) riconosce i monumenti principali di tutto il mondo. Inoltre è disponibile in molte delle principali città italiane ed europee: qui il servizio di riconoscimento immagini copre anche i monumenti “secondari”. I nostri utenti segnalano quotidianamente nuovi monumenti e punti di interesse che inseriamo tempestivamente nell’app. Dunque, la nostra offerta è in continua crescita!
Abbiamo ideato dei servizi di tipo B2B dedicati a operatori museali, turistici e culturali che desiderano rendere la loro offerta più attrattiva e fruibile attraverso il riconoscimento immagini. Questa tecnologia rappresenta infatti un’innovazione di frontiera, sulla quale anche aziende come Google e Amazon stanno puntando e che apre possibilità prima impensabili per offrire esperienze immersive in ambito artistico e culturale.
Contiamo quanto prima di “testare” GetCOO su una piattaforma di equity crowdfunding per raccogliere fondi, indispensabili per attività di sviluppo e marketing del prodotto. Qualcuno ha definito GetCOO la “Shazam dell’arte”. Stiamo lavorando anche per essere riconosciuti come tali da molti, molti utenti!
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