C’è ancora chi si ostina a considerare Facebook un posto pieno di gattini e discorsi stupidi, ma la creatura di Zuckerberg è di fatto la piattaforma di riferimento nel mondo social, con oltre 1,6 miliardi di utenti e questo ne fa, indipendentemente dalle considerazioni sui contenuti, uno dei media più importanti del pianeta, nonché uno strumento irrinunciabile di advertising e branding per le aziende.
Per questo, dietro al feed che tutti noi vediamo, si nasconde un gran numero di strumenti dedicati ai soli addetti ai lavori: quelli definiti in genere “metrics & reporting”. In pratica, tutto ciò che serve agli investitori pubblicitari e agli utenti “professionisti” per valutare i risultati della propria presenza social. Si tratta di strumenti che permettono di rispondere a domande tipo “quante persone hanno visto il mio annuncio?”, “per quanto tempo?” “in quanti lo hanno cliccato per andare sul mio sito?” e così via. Ovviamente, la correttezza di queste misure è fondamentale perché in base a esse si muove denaro, molto denaro. Così Facebook, che già permette a terze parti di analizzare e certificare vari dati, aggiunge mano a mano nuove misure e verifica quelle già disponibili, alla ricerca di errori.
Ecco quindi che a metà novembre 2016 si è avuto un aggiornamento degli strumenti di misura e reporting, come è dettagliatamente spiegato nella newsroom del social network (qui l’articolo originale).
Fra le novità introdotte, segnaliamo l’aggiunta della possibilità di misurare le “display impression” tramite certificatori di terze parti e l’inserimento delle statistiche di Facebook Video e Facebook Live nel sistema di misura di Nielsen (DCR, Digital Content Rating) che consentiranno di avere misure comparabili a quelle delle altre sorgenti video monitorate dal Nielsen Total Audience Measurement, l’equivalente digitale del nostro Auditel.
Facebook ha aggiornato, infine, il sistema di comunicazione ai professionisti della misura e valutazione, con l’apertura di un blog dedicato: il “Metrics FYI blog”.
Il primo post pubblicato su questo blog, riguardava la notizia della scoperta di un bug nel sistema di Page Insights: la cifra mostrata nel cruscotto per gli utenti raggiunti negli ultimi 7 e 28 giorni era errata, perché non veniva applicata la deduplicazione. Fortunatamente, erano errate solo quelle due cifre, mentre tutti i dati singoli e i grafici erano corretti. Dopo la correzione, le cifre in questione probabilmente caleranno del 20%. In compenso, un altro bug è stato corretto sui video, che a volte non venivano considerati visti al 100% anche se si era arrivati fino alla fine e questa correzione potrebbe incrementare del 35% la percentuale misurata di video visti fino in fondo.
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