L’home office è la norma per molti freelance, ma sta prendendo sempre più piede anche tra i lavoratori dipendenti. Grazie alle tecnologie digitali molti lavori possono essere svolti da qualunque luogo e in qualsiasi momento e le aziende stanno abbracciando questo nuovo modello flessibile, sebbene con non poche preoccupazioni. Lavorare da casa ha di certo i suoi vantaggi: si ha una maggiore flessibilità e un miglior equilibrio tra lavoro e vita privata. Lavorare nelle proprie mura domestiche può avere un effetto negativo soprattutto sulla produttività?
I lunghi tragitti dei pendolari nelle ore di punta, gli autobus e i treni affollati, la fastidiosa ricerca del parcheggio al mattino e i rumorosi colleghi del coworking space in cui non si riesce ad avere un angolo silenzioso. Lavorando da casa aiuta anche a risparmiare sulla benzina e sui mezzi di trasporto pubblico. Insomma, per un lavoratore l’home office offre molti vantaggi e in molti casi permette di lavorare riducendo lo stress quotidiano. Per molti sembra un sogno non doversi preparare e uscire al mattino e controllare e rispondere alle e-mail comodamente dal divano di casa.
Lavorare da casa ha molti aspetti positivi ma non bisogna dimenticare altri aspetti che possono influenza in modo negativo il lavoro e il proprio stile di vita. Nello scegliere la soluzione di home office bisogna tenere presente anche questi aspetti.
A distanza è possibile scambiarsi informazioni e dati tramite la chat di lavoro o posta elettronica, ma le informazioni saranno comunque ristrette al minimo. Buona parte della comunicazione quotidiana però avviene anche a livello non verbale e questo non trova un riscontro convertibile nei mezzi digitali. Reazioni a espressioni facciali e gesti per valutare il feedback dei colleghi non possono essere percepite e si rischia di perdere un livello importante per la comunicazione in fase di lavoro.
Lavorando in casa si rischia di mescolare lavoro e vita privata. Il portatile di lavoro viene utilizzato magari anche privatamente la sera e si finisce per controllare la posta elettronica. Ricercatori dell’Università di Basilea hanno scoperto che chi lavora in home office lavora 2,5 ore in più alla settimana rispetto ai colleghi in ufficio.
I colleghi a volte possono essere fastidiosi desiderando avere la possibilità di lavorare in pace da soli. Eppure, lo scambio sociale nella vita di tutti i giorni è molto importante. Sia a livello privato che professionale, per poter svolgere il proprio lavoro in modo efficiente e soprattutto divertendosi. Certi rituali sociali che ti fanno apparire come un collega simpatico e diligente in ufficio non sono più necessari. Restare in pigiama tutto il giorno sul divano senza uscire di casa può andare bene per qualche giorno. Nel lungo periodo non è di certo qualcosa di positivo.
Secondo uno studio Stanford, la produttività in home office aumenta fino al 13%. I dipendenti hanno meno probabilità di richiedere giorni di malattia, il lavoro è più concentrato. Eppure nelle proprie mura domestiche ci sono molti altri aspetti che distraggono chi lavora: il partner in giro per casa, i figli o magari il cane. In casa è più semplice distrarsi, magari mettere musica o perdere più tempo al bagno o al telefono con la madre.
Lo spirito di squadra che nasce con nuovi progetti o dopo le riunioni viene perso stando a casa da soli. I compiti vengono svolti da soli, non è possibile un brainstorming e uno scambio di idee veloce con i colleghi. Questo aspetto può ridurre la propria motivazione e ci si ritrova a dover affrontare da soli il lavoro.
Non sempre fare home office è semplice e conveniente: la comunicazione è uno dei problemi principali. Beat Bühlmann, direttore generale dell’azienda di software Evernote, si è espresso sull’argomento. In base alla sua esperienza, i colleghi in home office hanno inviato un’e-mail solo in caso di discrepanze o problemi. Entrambe i colleghi, sia in ufficio che in home office, non controllavano regolarmente la posta lasciando stare anche questioni più urgenti. Bühlmann confronta la situazione con una casa in fiamme: invieresti un’e-mail ai vigili del fuoco in caso di pericolo?
Per molti lavoratori autonomi e liberi professionisti è del tutto normale organizzare l’intera giornata lavorativa da casa. Gestire il proprio tempo e il proprio lavoro in modo strutturato non è facile come sembra. Una buona soluzione è probabilmente quella di trovare un equilibrio tra lavoro, ufficio e home office. Così si può essere presenti in ufficio e parlare con i colleghi di persona almeno qualche giorno a settimana e godersi ogni tanto i benefici dell’home office. Sempre più datori di lavoro si aprono a soluzioni flessibili per poter assumere specialisti ben formati. Chi desidera lavorare in home office deve essere consapevole dei vantaggi e degli svantaggi e considerare le tempistiche che più si adattano a loro.
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