Oggigiorno ogni settore dell’economia è stato rivoluzionato dalla digitalizzazione, interconnessione e intelligenza artificiale. Cresce il numero delle aziende italiane che si avvicina e sfrutta i vantaggi delle moderne tecnologie digitali al fine di ottimizzare i processi di produzione e mantenere la competitività sul mercato. Qual è il quadro socio economico che la trasformazione digitale ci porta ad affrontare? Rappresentanti della politica e dell’industria si sono incontrati al consueto appuntamento all’Hannover Messe per affrontare congiuntamente i nuovi scenari dell’industria 4.0.
Il focus della Fiera di Hannover 2019 è stato proprio l’industria 4.0, luogo in cui nel 2011 venne utilizzato per la prima volta questo termine. Con i suoi 6.500 espositori provenienti da 75 paesi e 3.400 visitatori provenienti dall’Italia, Hannover Messe è il più importante evento espositivo dedicato alle tecnologie per l’industria a livello mondiale. All’evento hanno partecipato leader del pensiero e personaggi centrali dell’industria, della politica, del business e della società. In questa occasione si è discusso dell’industria del domani e di tematiche quali la realtà aumentata, il nuovo standard di rete 5G o di soluzioni di trasporto innovative come le tecnologie hyperloop per citarne alcune. Quest’anno ci si è posta la domanda chiave: “Cosa verrà dopo l’industria 4.0? Quali sono le opportunità e i rischi della svolta industriale”?
Nella cornice della Fiera di Hannover torna l’appuntamento con ITKAM che anche quest’anno ha organizzato l’ITKAM Colloquium dal titolo “Artificial Intelligence – Key driver of Economic Development”. “Italia e Germania sono tra i primi dieci paesi che più investono in ricerca per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale. In quanto nazioni di importanza strategica mondiale, hanno la possibilità, insieme, di creare un collegamento ottimale tra il know-how industriale e quello proveniente dalla ricerca.”, così si è espresso Emanuele Gatti, presidente ITKAM. L’Italia è uno dei paesi centrali che promuove un’intensa attività di ricerca in intelligenza artificiale attraverso rinomati istituti di ricerca e formazione come UNIMORE e centri di competenze come il CINECA, entrambi presenti al simposio ITKAM. Nonostante le indiscusse competenze teoriche nell’ambito dell’IA, rispetto alla media europea le imprese italiane investono molto meno in ricerca e sviluppo, soprattutto per il fatto che il tessuto imprenditoriale italiano è costituito maggiormente da PMI. Cresce comunque il numero di aziende interessate ad avvicinarsi a queste tecnologie e di sfruttare il loro potenziale per la crescita imprenditoriale.
Tra i presenti abbiamo avuto modo di conoscere e intervistare Mauro Casotto, Monica Carotta e Paolo Gregori di Trentino Sviluppo, Stefania Gamberini del CNA Emilia Romagna insieme con il gruppo Mecworking, David Vannozzi presidente CINECA, Emanuele Gatti presidente ITKAM. Come rappresentante istituzionale abbiamo avuto modo di conoscere l’Ambasciatore d’Italia a Berlino S.E. Luigi Mattiolo.
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