Il 12 aprile MasterCard ha depositato una patente (qui consultabile) presso l’USPTO, United States Patent and Trademark Office, l’organismo per il rilascio di brevetti e marchi negli USA e il più importante al mondo. La patente descrive l’applicazione della blockchain per autenticare l’identità e offrire dunque maggiori sicurezze nei pagamenti.
MasterCard intende memorizzare e verificare le informazioni sull’identità degli utenti tramite l’uso di blockchain privata o semi-privata. Le informazioni personali dati come nome, indirizzo e codice fiscale. Non si tratta della prima patente legata alla blockchain depositata da MasterCard. A novembre 2017, l’azienda aveva depositato un brevetto per un’elaborazione più veloce dei pagamenti su blockchain abilitando le piattaforme API.
Grazie alla tecnologia blockchain, MasterCard intende evitare la registrazione di identità false. Secondo quanto è possibile leggere nella domanda di brevetto, il nuovo sistema genera un file per ogni unità con una Public Key e una giurisdizione geografica. Questi file ricevono una firma digitale da un’unità di livello superiore. Un modulo server hashing genera quindi un valore d’identità per ogni unità e un blocco con la registrazione del nuovo blocco con data e ora. A differenza di una blockchain pubblica, la rete MasterCard consente la memorizzazione dei dati solo a determinati nodi. Questi nodi autorizzati impediscono la memorizzazione dei dati che compromettono l’accuratezza dei dati memorizzati.
Sfruttare il potere della blockchain per la gestione dell’identità digitale è uno degli elementi più rivoluzionari e sfruttati di questa nuova tecnologia. MasterCard avrà in mano la possibilità unica di verificare la veridicità e la correttezza dei dati personali. Gli utenti MasterCard utilizzano maggiormente la carta per i pagamenti nel commercio al dettaglio. La verifica del proprietario della carta avviene tramite firma, un procedimento che in verità non offre nessuna sicurezza, o tramite un codice PIN che in alcuno modo verifica la proprietà della carta. Da questa esigenza scaturisce la necessità di processo di pagamento sicuro e verificabile. La tecnologia blockchain applicata al pagamento MasterCard consente al cassiere tramite un codice a barre o una di accedere alla blockchain e leggere rapidamente i dati del proprietario quali nome, indirizzo, data di nascita e foto. In questo modo si evita l’uso improprio della carta di credito. Per gli acquisti online il processo sarà necessario che i dati legati alla carta di credito corrispondano a quelli della carta d’identità. Anche in questo caso è possibile effettuare un confronto incrociato utilizzando un codice a barre sulla carta di credito o sulla carta d’identità.
Il perché MasterCard abbia abbandonato l’idea di memorizzare tali dati in un database centralizzato è facile a spiegarsi: per un servizio di pagamento i dati sensibili devono essere a prova di falsificazione e questa sicurezza al momento la offre solo la blockchain. Inoltre, bisogna ricordare che MasterCard è una grande azienda rinomata a livello mondiale. Come molte altre realtà aziendali internazionali cerca di stare al passo con i tempi e offrire soluzioni globali. Le incertezze politiche a livello mondiale, potrebbero non rendere disponibile in tutti i Paesi un database centralizzato. La blockchain risponde perfettamente alle esigenze di MasterCard.
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