Non è sicuramente una sorpresa che anche nel 2019 .COM rimanga il TLD più registrato al mondo, ma c’è molto altro da sapere nella variegata industria dei nomi di dominio. Abbiamo raccolto e incrociato interessanti dati focalizzandoci maggiormente sul mercato statunitense ed europeo (Gran Bretagna, Germania, Francia e Italia). Facciamo qui luce su quali sono i principali TLD a livello globale e nei singoli Paesi, delineando trend generali. I dati raccolti per questo articolo provengono da diverse fonti. Tieni presente che ogni fornitore ha utilizzato una metodologia di conteggio diversa e che le cifre presentate potrebbero dare risultati leggermente divergenti.
Nel 2019 in tutto il mondo sono stati registrati circa 370.954.537 domini (fonte: domainnamestat.com) con un aumento del 5,1% anno su anno (fonte: Verisign). Anche quest’anno il gTLD .COM rimane il dominio più registrato al mondo. Ci sono oltre 145 milioni di domini .COM che rappresentano il 42% delle registrazioni dell’industria con un tasso di rinnovo del 71%. I ccTLD, invece, detengono il 41% della quota di domini a livello mondiale seguita dai gTLD .NET (4%) e .ORG (3%). Il restante 9% è costituito da tutti i nuovi gTLD (fonte: CENTRstats).
Nella classifica delle registrazioni dei gTLD nel 2019, gli Stati Uniti d’America sono il primo mercato con 110,5 milioni di registrazioni. Seguono Cina e Germania, quest’ultimo paese mostra cifre molto più alte rispetto agli altri paesi europei, rafforzando il suo ruolo di economia leader in Europa anche in questo settore (fonte: hosterstats.com gennaio 2020).
Stati Uniti 110.539.187 Cina 17.233.129 Germania 10.727.354 Canada 10.212.851 India 4.532.355 Giappone 3.840.858 Francia 3.432.862 Regno Unito 2.667.302 Spagna 1.470.102 Danimarca 1.169.316
Le registrazioni di gTLD in Germania, Regno Unito e Francia insieme ammonterebbero a 16.827.509, posizionandosi così al terzo posto nella classifica mondiale.
Come abbiamo già detto, il dominio .COM è il TLD più registrato al mondo con più di 145 milioni di domini. Le registrazioni di questo dominio negli USA ammontano a circa 91.410.334. Ciò rende gli Stati Uniti il mercato più florido per il .COM (fonte: hosterstats.com). Questo gTLD viene registrato negli USA ben 11 volte in più rispetto a .NET, il secondo TLD più registrato nel Paese. Si tratta di un numero impressionante. Se mettiamo insieme i risultati degli altri 9 Paesi, il risultato raggiunge appena il 45% di tutte le registrazioni .COM provenienti dagli Stati Uniti!
USA 91,410,334 Cina 15,652,294 Canada 8,453,563 Germania 7,824,443 India 3,758,780 Giappone 2,668,081 Francia 2,567,477 Regno Unito 2,069,070 Spagna 1,170,053 Isole Cayman 931,149
Le principali economie europee rientrano nella Top10 delle registrazioni del dominio .COM. Germania, Francia e Regno Unito insieme raggiungerebbero il terzo posto, a pochi passi dalla Cina ma ancora abbastanza lontani dagli Stati Uniti. Il dominio .COM in Europa è il secondo dominio più registrato con il 28% della quota di mercato europea (fonte: CENTRstats.com).
Alla fine del terzo trimestre del 2019, Verisign ha registrato un totale di 161,8 milioni di registrazioni di ccTLD a livello globale con un aumento dell’8,4% rispetto all’anno precedente. Nonostante esistano oltre 200 ccTLD, soltanto questi 10 ccTLD rappresentano il 66,2% di tutte le registrazioni di nomi di dominio ccTLD al mondo.
.TK 25.1M .CN 23.0M .DE 16.3M .UK 13.3M .TW 6.8M .NL 5.9M .RU 5.7M .BR 4.1M .EU 3.6M .FR 3.4M
In Europa i ccTLD hanno una quota di mercato del 63%. I codici dei principali paesi europei sono tutti presenti nella Top10 globale, Italia esclusa. Analizziamo più da vicino qualche dato sui ccTLD europei.
Sebbene il vasto numero di abitanti e il ruolo leader degli Stati Uniti nell’ecosistema Internet, il dominio nazionale statunitense .US non ha riscontrato un particolare successo, osservando invece un costante declino delle registrazioni. In termini di numero di abitanti avrebbe un potenziale significativamente molto più elevato rispetto alle nazioni europee. Deve accontarsi a oggi di un rapporto domini-abitanti dello 0,56%. Dagli utenti statunitensi il dominio .US non sembra essere immediatamente riconosciuto come nome di dominio nazionale. Negli Stati Uniti gTLD come .COM, .NET e .ORG sono molto più utilizzati e preferiti da aziende, individui e organizzazioni.
Secondo il Verisign Domain Name Industry Brief 2019 nel terzo trimestre sono state effettuate 24 milioni di registrazioni di nomi di dominio con nuovi gTLD. Un aumento del 2,4%, anno su anno. I 10 nuovi gTLD più registrati qui presentati rappresentano il 58,8% di tutte le nuove registrazioni di nomi di dominio gTLD. In questo segmento dell’industria dei domini, la Cina ha rafforzato la sua posizione di leader facendosi strada anno dopo anno. A partire da gennaio 2020, la quota di mercato dei gTLD in Cina era quattro volte il volume di quella statunitense. (Fonte: ntldstats) È molto probabile che la Cina continuerà ad aumentare e avere un ruolo centrale anche in futuro nel campo dei nuovi gTLD, nonostante sia circondata da diversi concorrenti. I cinesi guidano il mercato con il dominio .ICU, che raggiunge il 28,90% dell’intera quota domestica cinese di domini gTLD.
Cina 39,88% Whois Proxy (Registrant sconosciuto) 19,31% Stati Uniti 10,31% Giappone 2,82% Germania 1,95% Francia 1,80% Regno Unito 1,31% Canada 1,09% Russia 0,90% Turchia 0,085%
Le maggiori quote di mercato europee per ciò che riguarda i gTLD appartengono a Germania, Francia e Regno Unito. I loro risultati insieme rappresentano il 5,06% del totale, che a malapena raggiunge la metà della quota di domini di proprietà degli Stati Uniti ed è molto indietro rispetto alla Cina. Diamo ora un’occhiata da vicino a ogni Paese. Indentificheremo tendenze nazionali, ma anche alcune caratteristiche comuni nel campo dei nuovi gTLD.
Il 18 dicembre 2019 negli Stati Uniti sono stati registrati 3.355.579 nuovi gTLD con 260 registrar attivi. I cinque nuovi gTLD più registrati sono
.ONLINE 8,16% .XYZ 7,39% .SITE 6,42% .CLUB 4,75% .TOP 4,20%
Il 18 dicembre 2019 in Germania risultano registrati 633.338 gTLD con 164 registrar. Questi sono i primi cinque:
.ONLINE 10,93% .SHOP 8,28% .BERLIN 6,37% .BAYERN 4,42% .CLUB 3,45%
In Germania riscontriamo una forte preferenza per i nuovi gTLD geografici. Oltre a .BERLIN e .BAYERN, se guardiamo in po’ oltre troviamo anche .HAMBURG (3,21%), .NRW (3,03%), KOELN (2,38%), RUHR (1,54%), COLOGNE (1,16) e .SAARLAND (0,59%). Con il 22,7% della quota totale di mercato di ngTLD in Germania, i gTLD geografici tedeschi hanno un grande successo e sono un gruppo di dominio ben percepito. Quattro geo-gTLD tedeschi (.BAYERN 4,3%, KOELN 4% e .HAMBURG 3,2%) sono tra i 10 gTLD geografici più registrati al mondo con .BERLIN (6,9%) al terzo posto dei nuovi gTLD geografici più registrati al mondo dopo .TOKYO (13,7%) e NYC (9,5%).
In Francia al 18 dicembre 2019 risultavano registrati 585.955 gTLD con 179 registrar attivi.
.SITE 11,37% .OVH 9,07% .PARIS 3,28 .SHOP 2,84% .XYZ 2,43%
Al 18 dicembre 2019 nel Regno Unito sono stati registrati 426.361 nuovi gTLD da 190 registrar attivi.
.ONLINE 9,70% .LONDON 7,80% .CLUB 4,76% .XYZ 4,13% .APP 3,63%
Al 18 dicembre 2019 in Italia sono stati registrati 79.654 nuovi gTLD da 133 registrar attivi.
.CLOUD 17,18% .ONLINE 7,70% .SRL 4,84% .SHOP 4,81% .APP 3,53
In Italia al terzo posto spicca il dominio .SRL, un dominio dedicato alle aziende italiane registrate con forma giuridica di società a responsabilità limitata. Scopri l’estensione di dominio .SRL per la tua azienda Srl in promozione fino alla fine del 2020.
Se uniamo i dati provenienti dagli Stati Uniti, Germania, Francia, Regno Unito e Italia notiamo la predominanza di un nuovo gTLD in particolare, .ONLINE. Ciò potrebbe essere spiegato dal suo significato intrinseco universale connesso al web, rispetto a domini come .CLUB o .SRL che hanno un target più ristretto. Quest’ultimo, ad esempio, può essere registrato solo da Srl legalmente registrate.
.ONLINE 36,49% .SITE 17,79% .SHOP 15,93% .XYZ 13,95% .CLUB 12,96%
Come menzionato prima, .ICU è il nuovo gTLD più registrato con sei milioni di domini e una quota di mercato di quasi il 19% nel mondo. .ICU non compare nei ranking dei Paesi occidentali da noi trattati ma è molto forte in Cina.
Il web e le piattaforme social sono diventati un vastissimo contenitore di contenuti. Oltre ai…
Anche nel mondo digitale di oggi non si può prescindere dall’essere presenti offline se si…
Se in passato liste Excel anche poco strutturate, un gran numero di strumenti non integrati…
Di certo, nel 2021 non è più necessario sottolineare l’importanza di avere un sito web.…
Quando si parla di Personal branding parliamo di professionisti che si presentano così come farebbe…
CMS è l’acronimo per Content Management System. Si tratta di programmi utilizzati per creare, modificare…
View Comments