Non tutte le aziende in Italia hanno ancora compreso la portata innovatrice di tecnologie come quella dell’intelligenza artificiale. Per molti l’applicazione di queste tecnologie resta un traguardo intramontabile che soltanto le grandi aziende possono raggiungere. Eppure proprio l’intelligenza artificiale offre opportunità di sviluppo accessibili anche alle PMI, le quali dovrebbero cominciare a sperimentare e inserire all’interno dei processi aziendali elementi di IA.
Sono diversi gli ambiti in cui l’intelligenza artificiale oggi può essere applicata. I founder di Mazer, startup che ha sviluppato il chatbot di seconda generazione Laila, hanno selezionato 4 applicazioni dell’intelligenza artificiale che a livello internazionale promettono ampie prospettive di crescita non solo per le grandi aziende ma anche per le PMI orientate al mondo digitale.
Nel mondo online gli utenti hanno livelli di attenzione molto bassi e sono inondati di informazioni e contenuti. Le decisioni d’acquisto vengono prese con velocità mai vista prima, ma allo stesso modo viene cambiata idea molto velocemente. Questo è il caso dell’e-commerce dove gli acquirenti fanno spesso acquisti in modo impulsivo e ogni possibile ostacolo in fase di checkout può portare a rinunciare all’acquisto o indurre l’utente a effettuare l’acquisto altrove. I tool di customer service digitali offrono una migliore customer experience, mantengono alta la reputazione del brand e puntano a fidelizzare il cliente. Un obiettivo prima difficilmente raggiungibile quando la customer care era basata su operatori umani. Oggi l’intelligenza artificiale ci offre tecnologie efficaci come i chatbot: operatori virtuali in grado di dialogare con gli utenti, rispondere alle loro domande e offrire assistenza. Oggi l’assistenza online dei chatbot diventa perfino “empatica” basate sul sentiment analysis come il chatbot Laila. Quest’ultimo aspetto è messo a disposizione dall’IA che, se istruita correttamente, è in grado di tracciare l’apprezzamento o meno e creare delle tendenze. In questo modo le aziende sono in grado di restituire possibili elementi di conforto e ritrovare la fiducia dell’utente verso il brand o il prodotto.
Per chi ha un marchio registrato o per chi produce contenuti soggetti a copyright combattere la pirateria e proteggere i diritti d’autore sono obiettivi centrali per difendere e portare avanti la propria attività di business. Andare alla ricerca di possibili violazioni nel vastissimo mondo di Internet è un compito pressoché impossibile. Un sistema automatizzato può analizzare ogni pagina presente sul web e segnalare contenuti che violano il copyright. L’intelligenza artificiale offre queste soluzioni di monitoraggio completamente automatizzate a velocità di clic. L’IA non si ferma con l’analisi testuale: la tecnologia è in grado di analizzare anche immagini e video online e identificare possibili elementi critici anche in questi formati multimediali.
Per le missioni di esplorazione spaziale da tempo vengono utilizzati i rover, droni in grado di muoversi nei pianeti extraterrestri in totale autonomia. L’autonomia del drone in questo caso è un elemento essenziale: la distanza dalla Terra al pianeta extraterrestre farebbe sì che un comando inviato da dalla Terra arrivi al rover solo dopo qualche ora. In poche parole, la guida umana in tempo reale non è possibile con distanze così grandi. In alcuni ambiti come quelli della produzione industriale o della sorveglianza civile e militare è possibile sfruttare questa tecnologia intelligente in grado di prendere decisioni in totale autonomia. Sulla base delle informazioni apprese, l’intelligenza artificiale esplora l’area assegnata e può prendere la decisione più giusta senza la necessità dell’intervento umano.
Le frodi bancarie e gli illeciti finanziari sono in forte aumento. Gli strumenti utilizzati dagli hacker informatici rendono sempre più difficile individuare la sorgente. È necessario dunque avere degli strumenti di controllo molto più potenti in grado di coprire l’ampio mercato finanziario. L’intelligenza artificiale applicata all’ambito FinTech è in grado di riconoscere attività illecite se istruita con modelli di comportamenti fraudolenti. Prendiamo ad esempio una finanziaria che eroga prestiti alle aziende e possiede la storia di tutte le attività finanziarie delle aziende clienti. Metà di esse a seguito di alcune operazioni è fallita, l’altra metà ha avuto successo. Con questi dati la finanziaria può istruire l’intelligenza artificiale affinché sia in grado di prevedere, sulla base del loro comportamento, se un’azienda andrà in default oppure no. Non importa che ci sia intenzionalità nei comportamenti, né che i comportamenti siano facilmente identificabili: le AI individuano analogie molto profonde e difficili da individuare a qualsiasi esperto di finanza.
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