Nella lotta contro il cybersquatting, le aziende oggi hanno svariati possibilità per difendersi e non farsi trovare impreparate. Una strategia particolarmente popolare ed efficace per difendere la propria presenza online è la registrazione di un dominio difensivo. Prendendo in considerazione il dominio centrale, la registrazione del dominio difensivo a sue possibili alternative. Come segnalato da Domain Name Wire, l’azienda di telecomunicazioni T-Mobile ha registrato più di 200 domini per il dominio principale tvision.COM, il servizio televisivo TVision Home TV.
Ci sono vari tipi di domini difensivi che possono essere sfruttati per proteggersi dal cosiddetto typosquatting e da altre frodi legate alla notorietà e immagine della propria presenza online aziendale.
Nel digitare il nome di dominio si può commettere un errore, ad esempio invertire una lettera. A chi non è capitato di commettere un semplice errore di digitazione e finire comunque su un sito web, magari colmo di banner? I cosiddetti typosquatter hanno il compito di indirizzare gli utenti ignari ai loro siti web, spesso fraudolenti, registrando nomi di dominio simili a quelli di siti molto visitati. Tvsiion.COM o tvisoin.COM sono esempi registrati da T-Mobile per difendersi da typosquatting.
Domini come tvisiondeals.COM o tvisionblackfriday.COM sono piuttosto chiari: un sito dell’azienda dove trovare promozioni. Se T-Mobile non avrebbe già registrato questi e altri siti pubblicitari, qualcun altro avrebbe potuto sfruttare il nome dell’azienda per creare un sito web e offrire invece contenuti discutibili.
Anche i domini con possibili connotazioni negative per l’azienda dovrebbero rientrare nel piano di un dominio difensivo. T-Mobile ha registrato i domini t-visionhomesucks.COM e tvisionfail.COM per proteggere la propria immagine sul web.
t-visioncourtcase.COM e t-visionlawsuit.COM sono solo due esempi di domini in ambito legale che l’azienda T-Mobile ha registrato per proteggere la propria reputazione online. Si tratta in generale di misure per proteggere TVision da possibili diffamazioni.
Se alcuni domini protettivi registrati da T-Mobile reindirizzano verso il dominio principale, altri non portano da nessuna parte. Quest’ultimo è il caso dei domini con connotazioni negative e dei domini in ambito legale. L’azienda così facendo vuole evitare associazioni potenzialmente negative con il suo servizio TV. Ci sono diverse ragioni per la registrazione di un dominio difensivo. Gli esempi citati sono, naturalmente, solo un piccolo estratto di ciò che le aziende possono fare per registrare domini alternativi.
Nell’analisi di Domain Name Wire sono stati presi in considerazione solo i domini .COM. È importante considerare altre estensioni di dominio, come i nuovi gTLD, quando si tratta della registrazione di un dominio difensivo. Diamo un’occhiata ai domini di primo livello. Un utente che è venuto a conoscenza della tua azienda potrebbe cercarti con il dominio generico .NET o il dominio nazionale .IT. Come dominio principale ma anche come dominio difensivo, per tutte le aziende italiane registrate come società a responsabilità limitata ha senso registrare un dominio .SRL. Considera le giuste alternative per il tuo dominio principale e pianifica una strategia con dei domini difensivi che proteggano la tua immagine.
Nel quadro dei domini difensivi, un nuovo gTLD ha ricevuto uno status prominente: si tratta del dominio .SUCKS. Il dominio è stato introdotto nel 2015 e per le aziende può rappresentare una vera e propria minaccia. Aziende famose come Apple, Google e Nike hanno capito l’importanza di una possibile minaccia e hanno registrato un dominio difensivo con .SUCKS in modo che qualcuno non lo faccia al posto loro. Famoso è anche il caso della pop start statunitense Taylor Swift. Il suo team ha protetto la sua immagine registrando i domini taylorswift.SUCKS e taylorswift.PORN.
Anche il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha sfruttato la registrazione di un dominio per “rubare” visibilità a un rivale. Durante la campagna elettorale statunitense nel 2016, il presidente Trump ha acquistato il dominio “jebbush.COM” (da Jeb Bush, politico e fratello di George W. Bush). Questo sito rimandava i visitatori alla sua presenza online ufficiale “donaljtrump.COM”. Jeb Bush era anche in lizza per la presidenza degli Stati Uniti e a quanto pare, non aveva tenuto un occhio sul mondo di Internet, almeno in modo difensivo! Il politico ha invece fatto la sua campagna elettorale utilizzando il dominio “jeb2016.COM”.
La registrazione di un dominio difensivo merita sicuramente di essere presa in considerazione per proteggersi da cybersquatting o in contesti di alta competizione. Non è necessario registrare centinaia di domini difensivi. Spesso è sufficiente proteggersi con qualche alternative che si avvicina molto al proprio dominio.
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