Qualunque azienda, anche piccola, conosce il termine DEM, che sta per Direct Email Marketing. Sicuramente si è chiesta almeno una volta se utilizzarlo per il proprio business e come effettivamente farlo o, se già lo sta usando, se lo si sta facendo al meglio.
Seppur se ne parli infatti da diversi anni ormai, il DEM non è assolutamente uno strumento vecchio, pur nell’era dei social. Anzi! Le e-mail pubblicitarie sono uno strumento di marketing sempre più che attuale, molto utilizzato (oggi è il secondo strumento di digital marketing più scelto dalle aziende), se non altro perché permette di inviare messaggi a utenti profilati e consenzienti.
Vista la quantità di pubblicità che circola tra le e-mail aziendali, non è da sottovalutare il rischio, altissimo, (secondo gli esperti di online marketing di finire nel cestino o nello spam quando si utilizza un particolare strumento, più comunemente noto con il termine newsletter (anche se in realtà occorre distinguere i due termini in base alla natura pubblicitaria o informativa del contenuto).
I sistemi di filtro SPAM degli account di posta aziendali oggi sono sempre più sofisticati, per cui è opportuno, se si sta pensando di avvalersi dello strumento DEM per comunicare con i propri utenti/prospect/partner… sapere che per scrivere un’efficace newsletter è bene seguire alcuni trucchi. Ad esempio, utilizzare una grafica accattivante e riportare contenuti testuali brevi e di effetto, ma anche spingere il destinatario a compiere un’azione specifica, scegliendo quindi formule call to action efficaci, migliora di gran lunga la comunicazione.
L’abitudine di controllare frequentemente le statistiche del proprio sistema di DEM, d’altro canto, permette di migliorarsi, capire cosa funziona e cosa no e ritoccare, se necessario, la strategia di e-mail marketing.
Rispettare la legge pare talvolta un consiglio superfluo, ma l’attenzione a richiedere il consenso per la privacy da parte dei destinatari purtroppo non è ancora prassi così diffusa. Non è bene, poi, scrivere troppo spesso (gli esperti consigliano al massimo una volta alla settimana). E, infine, scegliere con cura l’oggetto dell’e-mail può davvero decretare il successo dell’e-mail marketing.
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