Nel mondo di oggi ci sono così tante metriche con cui misurare il successo di strategie di marketing. Insieme al monitoraggio degli utenti attivi, dei clic e delle visualizzazioni, il ROAS è essenziale per comprendere l’efficacia delle campagne pubblicitarie. Scopriamo come funziona la metrica ROAS per i costi di pubblicità.
Nel mondo del marketing, ROAS è un acronimo che sta per Return on Ad Spend traducibile in ritorno sugli investimenti pubblicitari. In altre parole, è una metrica che consente di analizzare l’efficacia dei tuoi sforzi pubblicitari e quantificare quanto guadagni con i tuoi annunci. Nel panorama mobile, ci si riferisce spesso alla quantità di entrate generate da acquisiti in-app, impression e abbonamenti alle applicazioni. Questi ricavi sono spesso misurati su segmenti di utenti o gruppi di utenti specifici, noti per essere stati acquisiti tramite reti o campagne pubblicitarie.
Conoscere il ROAS è una parte importante di qualsiasi campagna di marketing moderna. Se il tuo ritorno sugli investimenti pubblicitari soddisfa o supera le aspettative, è un buon indicatore che la tua strategia sta ripagando gli sforzi. D’altra parte, un ROAS basso invece indica che qualcosa non funziona e deve essere ristrutturata.
Calcolare il ROAS è molto semplice: dividi le entrate generate dei clienti provenienti dagli annunci per il costo di quelli stessi annunci per 100. In poche parole, ricavi delle campagne diviso costi di pubblicità x 100. Facciamo un esempio pratico, se una recente campagna pubblicitaria ha generato 10.000 € dopo aver speso 2.000 € in pubblicità, ciò rappresenta un ritorno sull’investimento di 8.000 €. Spesso si trascrive il risultato con una relazione che in questo caso sarebbe 5:1. Per ogni euro speso in pubblicità, sono stati generati 5 € di entrate. Se questo concetto è familiare, è perché il ROAS ha molto in comune con il noto indice ROI (ritorno sull’investimento). Il ROI è una metrica che fornisce un “quadro generale”, che viene generalmente utilizzata per misurare l’efficacia di un progetto nel suo complesso. Il ROAS, invece, è progettato per valutare specifiche iniziative pubblicitarie. Inoltre, è calcolato in modo diverso dal ROI, quindi è importante non confondere le due metriche.
Naturalmente, per determinare una metrica così specifica, dovrai sapere da dove provengono gli utenti, come si relazionano con le tue campagne e quante entrate genera ogni segmento. Qui entra in gioco la customer journey. È importante tracciare i touchpoint con cui gli utenti vengono in contatto con la tua azienda. Avere un quadro chiaro, ti consente di sapere quali aspetti della tua campagna pubblicitaria hanno più successo e quali piattaforme stanno generando il massimo ritorno sugli investimenti pubblicitari. Utilizzando una varietà di strumenti interni, come agenti utente, indirizzi IP e timestamp, gli esperti di marketing possono approfondire le statistiche di engagement per determinare quali strategie pubblicitarie stanno avendo maggior successo. Col tempo, i marketer possono accumulare dati sufficienti in più reti e/o campagne per effettuare confronti significativi. Scoprendo da dove provengono i tuoi utenti, come interagiscono con i vari annunci, puoi scoprire dove e come spendere meglio il tuo budget pubblicitario.
Tieni presente che ogni azienda è diversa e che i professionisti del marketing devono adattare di conseguenza i loro obiettivi e aspettative. Tuttavia, ci sono alcune linee guida disponibili per coloro che sono interessati a massimizzare il ROAS. In generale se il ROAS è inferiore a 3:1, è necessario riconsiderare il marketing. Probabilmente stai andando in perdita. A partire da un ROAS di 4:1, le pubblicità stanno generando profitti. Se il tuo ROAS è 5:1 o superiore, le cose funzionano abbastanza bene! Naturalmente, raggiungere una proporzione di successo è più facile a dirsi che a farsi. Non esiste un unico modo infallibile per massimizzare il ROAS, ma una volta calcolata questa metrica e aver scoperto l’efficacia della tua campagna pubblicitaria, puoi iniziare a considerare altri fattori. Poniti le seguenti domande per migliorare le tue campagne:
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