Dal negozio online al blog aziendale fino al sito web della tua azienda: ci sono diversi modi di apparire online. Per ottenere una presenza compatta e uniforme sul web in termini di SEO e gestione centralizzata dei contenuti, i sottodomini possono rivelarsi uno strumento molto utile che permette inoltre di ordinare le tue diverse offerte sul web e fornire un’informazione chiara tramite l’URL sul contenuto del sito. Nel creare uno o più sottodomini per la tua presenza online non dovresti affidarti al caso, ma affidarti a una strategia ponderata pensata per il tuo business.
Un sottodominio è “figlio” di un dominio principale. Ad esempio, considerando il dominio news.srl, shop.news.srl è suo possibile sottodominio. Da qui la struttura ad albero o gerarchia del DNS in cui ogni nodo corrisponde a un nome di dominio. Il sottodominio può essere scelto liberamente per un dominio già registrato. Quello che forse ti incuriosirà sapere è che anche www è da considerarsi un sottodominio, il più noto tra gli utenti di Internet in tutto il mondo. Utilizzare termini come “blog” o “shop” per il sottodominio è una delle scelte più comuni tra le aziende.
Con un indirizzo web senza “www” come sottodominio, attiri l’attenzione degli utenti e ti differenzi dai siti web tradizionali. Nel caso di un negozio online o di un blog, scegliendo i rispettivi termini metti nero su bianco ciò che l’utente trova nella rispettiva pagina web. Un altro argomento a favore dei sottodomini è la gestione centrale dei vari contenuti tramite un hoster fisso. In questo modo è possibile gestire centralmente tutti i contenuti del tuo negozio online o blog aziendale presso un hosting server, mantenendo all’esterno una divisione chiara e ordinata della tua offerta web.
Per ottenere il massimo da questa struttura del DNS ed evitare errori nella creazione di un sottodominio, abbiamo redatto 10 utili suggerimenti che potranno servirti per una presenza online di successo.
Anche se puoi scegliere liberamente il nome per i tuoi sottodomini, il dominio selezionato dovrebbe adattarsi al resto dell’offerta web. Parole come blog o shop suscitano chiare aspettative e invitano gli utenti a visitare il tuo sito a differenza di termini insoliti con contenuto vago.
Naturalmente può pensare a un sottodominio particolare che ti permetta di distanziarti dalla concorrenza. Tieni presente che i sottodomini particolarmente brevi con termini accattivanti legati al brand vengono memorizzati più facilmente dagli utenti. Inoltre, vale di certo la pena considerare l’uso del nome del prodotto per il sottodominio.
Il numero di sottodomini che puoi configurare per il tuo sito web dipende dal provider di hosting a cui ha scelto di affidarti. Tieni presente anche questo aspetto nella scelta del giusto provider di hosting.
Quando si crea un sottodominio, è possibile scegliere tra domini pubblici e non pubblici. Scegli in modo strategico quale sottodominio bloccare per l’uso interno e quale invece lanciare al pubblico di Internet.
Un uso popolare dei sottodomini è dedicato alla localizzazione del sito web in diverse lingue. Se non vuoi utilizzare un ccTLD per l’indirizzo web, un metodo consigliato è quello di utilizzare un sottodominio per le diverse lingue. Partendo dal dominio di primo livello basta aggiungere l’abbreviazione “fr”, “de” o “es” come sottodominio. Quest’opzione è stata scelta ad esempio da Wikipedia. Dal dominio wikipedia.org si ha it.wikipedia.org per la versione italiana, ru.wikipedia.org per la versione russa e de.wikipedia.org per quella in lingua tedesca.
Anche se la tua azienda è attiva solo nel mercato italiano e non necessita di una presenza in una seconda lingua, vale la pena utilizzare i sottodomini per la denominazione separata delle singole sedi. Grazie alla libera creazione dei sottodomini, non hai limiti nell’organizzazione del tuo sito web. Ricorda anche qui di controllare prima quanti sottodomini sono permessi dal tuo pacchetto di hosting.
Gli utenti meno esperti potrebbero farsi prendere dalle svariate possibilità offerte dai sottodomini e nel corso dei mesi e anni accumulare sottodomini senza un principio di base. Evita questo errore, che nel peggiore dei casi, scoraggia i clienti e porta a indirizzi web difficilmente rintracciabili. Un approccio chiaro dovrebbe essere riconoscibile fin dal primo sottodominio.
Se tu o i tuoi collaboratori caricate regolarmente contenuti sul sito web, è necessaria una gestione intelligente dei dati sui singoli sottodomini. Online o con l’utilizzo di un file manager, dovresti avere sempre una chiara panoramica: qual è la struttura delle cartelle e per quale sottodominio avviene un upload o download.
Per gestire i contenuti dei singoli sottodomini in modo intelligente, come primo passo ti consigliamo di creare la tua directory principale sul tuo server web. Basta aprire il livello “www” sul server e creare una nuova cartella. In futuro, tutti i contenuti del sottodominio appena creato troveranno qui spazio. Naturalmente, il nome della cartella creata deve corrispondere con il sottodominio scelto.
I sottodomini non sono incorporati direttamente nel ranking Google in termini di SEO. Tuttavia, i singoli sottodomini fungono da sottodirectory con le quali vengono visualizzati in modo più evidente nella posizione del motore di ricerca ottenuta con un numero sufficiente di aree pertinenti. La creazione dei sottodomini merita di essere presa in considerazione anche solo per i suoi benefici in ottica di marketing online.
I sottodomini sono un ottimo modo per separare diverse parti di un sito, dimostrando allo stesso tempo che si tratta di una presenza unica. In poche parole: grazie ai sottodomini è possibile accedere ai contenuti di un indirizzo comune, ma indirizzati separatamente. Con i sottodomini è possibile creare indirizzi concisi e facili da ricordare. Aumentano quindi la facilità d’uso e attirano maggiormente l’attenzione degli utenti su aree specifiche del sito web. Un esempio d’uso dei sottodomini come suddivisione logica sono i siti web di grandi aziende e organizzazioni con diverse ubicazioni e lingue. Ad ogni sede può essere assegnato un sottodominio che fornisce informazioni specifiche esclusive per la zona. Inoltre, i sottodomini svolgono un ruolo nella classifica dei motori di ricerca. Nonostante non siano fattori di ranking diretti, influenzano comunque il risultato in modo simile alle sottodirectory.
La procedura per impostare i sottodomini dipende dal tuo fornitore di web hosting. In generale, ogni proprietario di un dominio è libero di assegnare sotto domini per aree pubbliche e non del proprio sito web. I sottodomini possono essere nominati liberamente, ma ovviamente ha senso assegnarli secondo un principio logico. Hai ulteriori domande sulla creazione di un sottodominio o desideri dei consigli personali? InterNetX è pronta a supportarti nella creazione di una struttura di sottodomini ottimizzata!
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