I nomi di dominio sono un elemento centrale del mondo di Internet. Ci permettono di navigare tra i vari contenuti della rete in modo semplice senza dover memorizzare infinite serie numeriche. La loro storia è strettamente legata alla nascita della rete Internet e del sistema dei nomi di dominio. Oggi, esistono tantissimi domini che offrono un ampio ventaglio di possibilità per ogni settore, hobby, attività.
L’industria dei domini è naturalmente strettamente correlata alla nascita e allo sviluppo di Internet. Ecco qui di seguito in ordine cronologico alcuni dei momenti più importanti della storia dei nomi di dominio dalla nascita degli enti di gestione a pietre miliari che hanno segnato la storia.
Alle 22:30 del 29 ottobre 1969 viene inviato il primo messaggio utilizzando Arpanet, la rete del dipartimento di difesa degli Stati Uniti. Si tratta del precursore di Internet.
Jon Postel registra sul suo notebook i numeri socket per Arpanet. Il suo registro diventerà l’Internet Assigned Numbers Authority (IANA), il quale coordina il Domain Name System (DNS).
Data la rapida crescita della rete, l’utilizzo di un unico registro hostname era pressoché impossibile. Per la prima volta nella storia vengono utilizzati i primi domini tramite il DNS nell’Arpanet. I documenti di riferimento pubblicati all’IETF sono RFC 882 e RFC 883.
Nel 1984 sono sette i top-level domains disponibili ovvero: .COM, .ORG, .NET, .EDU, .GOV, .MIL. RFC 920 è il documento che descrive questi domini per scopi generali.
Era il 15 marzo 1985 e veniva registrato il primo dominio .COM al mondo dall’azienda produttrice di computer Symbolics Inc. con sede in Massachusetts, USA. Nel corso degli anni il dominio ha cambiato proprietà ed è oggi un museo sulla storia di Internet. Qui la lista dei primi 10 domini registrati.
15 marzo 1985 – symbolics.com
24 aprile 1985 – bbn.com
24 maggio 1985- think.com
11 luglio 1985 – mcc.com
30 settembre 1985 – dec.com
7 novembre 1985 – northrop.com
9 gennaio 1986 – xerox.com
17 gennaio 1986 – sri.com
3 marzo 1986 – hp.com
5 marzo 1986 – bellcore.com
La registrazione di un dominio era limitata alle organizzazioni con accesso alla rete ARPA. Da questa data i nomi di dominio possono essere registrati da tutti.
Nasce il dominio .IT, il ccTLD italiano gestito dal CNR di Pisa.
Su richiesta della NATO per un nome di dominio che il suo carattere di organizzazione internazionale nasce .INT, un TLD sponsorizzato.
L’esponenziale crescita di Internet rese necessaria una nuova organizzazione: IANA e NSF si unirono in InterNIC, un ente in parte governativo con il compito di organizzare e far crescere i registri e i servizi del DNS.
Prima del 1995, chiunque desiderasse registrare un nome di dominio poteva farlo gratuitamente. La situazione è cambiata quando la National Science Foundation ha assegnato alla Network Solutions la possibilità di registrazione a pagamento. Le prime tariffe si aggiravano intorno ai 100 dollari per una registrazione di due anni.
Tutti le combinazioni di nomi di dominio con .COM a tre caratteri sono state registrate.
Su sollecitazione del presidente Clinton, nel 1998 il Dipartimento del Commercio statunitense emise una proposta per la privatizzazione del Domain Name System (DNS), che passò poi sotto il controllo degli Stati Uniti. Venne creato un documento noto come Green Paper per aumentare la concorrenza sul mercato internazionale. Dopo numerose critiche venne redatto il White Paper, una versione modificata del precedente documento che portò alla formazione di ICANN.
Il dominio più costoso mai venduto è business.com, venduto alla modica cifra di 345 milioni di dollari. Leggi nel nostro articolo i 15 nomi di dominio più costosi di sempre.
ICANN comunica l’introduzione di sette nuovi gTLD: .AERO, .BIZ., .COOP, .INFO, .MUSEUM, .NAME, e .PRO. Verranno resi disponibili nel corso dei successivi 4 anni.
Il Trust in Domain Names Act, in combinazione con il PROTECT Act, è un atto legislativo che stabilisce una punizione per chi registra nomi di dominio fraudolenti che attirano gli utenti a siti con materiale pornografico senza il loro consenso.
Tra il 2003 e il 2004 viene aperto un bando che porterà nel DNS i nuovi gTLD .ASIA, .CAT, .JOBS, .MOBI, .TEL e .TRAVEL.
ICANN inizia l’elaborazione di una guida per la candidatura di nuovi gTLD. La guida verrà aggiornata nel corso degli anni. L’ultima versione risale al 4 giugno 2012.
Entrano nella fase sunrise sette nuovi gTLD: .BIKE, .CLOTHING, .GURU, .HOLDINGS, .PLUMBING, .SINGLES, .VENTURES.
Mike Mann, uno speculatore nel settore dei domini, nell’aprile 2012 registrò quasi 15 mila nomi di dominio nell’arco di 24 ore.
In occasione di un incontro a Durban, Sud Africa, vengono firmati 4 documenti che permetteranno agli utenti di Internet di navigare su Internet nella propria lingua.
A dicembre 2013, WhoAPI, una startup di analisi di dati dell’industria dei domini, comunica che era stata registrata ogni possibile combinazione di quattro lettere con il dominio .COM, pari a 456.976 combinazioni. Il 15 luglio 2013 entrano in scena i primi 4 nuovi gTLD.
Oltre ai gTLD già utilizzabili come .COM, .ORG e .EDU, si aggiungono oltre 100 nuovi gTLD, aumentando così le possibilità di registrazioni di nuovi nomi di dominio.
È disponibile per la registrazione il dominio .SRL, appositamente dedicato alle aziende con forma giuridica di Srl.
I gTLD disponibili per registrare un nome di dominio sono oltre 1.800.
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