L’effettiva entrata in vigore del Piano per l’Industria 4.0, promosso dal Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, offre l’occasione per fare una breve analisi di quello che è il progetto previsto per sviluppare l’innovazione e la nascita di Digital hub e Competence Center nel nostro Paese.
Innanzi tutto c’è da dire che il piano, in gran parte fiscale, prevede un controvalore teorico di 13 miliardi di euro d’incentivi fiscali in quattro anni, che a loro volta dovrebbero mobilitare 23 miliardi di investimenti privati (10 in tecnologie più 11,3 in ricerca e sviluppo e 2,6 in venture capital e startup). Inoltre, è prevista la creazione, attraverso incentivi, di sette Competence Center universitari.
Per quanto riguarda le imprese, queste potranno accedere a misure di agevolazione: per gli investimenti innovativi, ad esempio, sono previsti un iper ammortamento che passa dall’attuale 140% al 250%, una proroga del super ammortamento al 140% e tempi più rilassati per la consegna del bene.
Alla luce di tutto ciò, la regione che sembra aver colto nella miglior maniera la palla al balzo è il Piemonte. Dal punto di vista della creazione di Competence Center all’interno di atenei italiani è il Politecnico di Torino l’Università “più avanti” con il progetto. Alla cerimonia d’inaugurazione dell’anno accademico è stato ufficializzato il piano che prevede la creazione di un Competence Center dove ricerca e impresa avranno l’opportunità di dialogare e operare in sintonia: un luogo fisico che si pone l’obiettivo di essere il cuore del disegno del MiSE. Sarà l’automotive il settore su cui si punterà di più, ma verrà posta attenzione anche ai campi correlati. Di particolare importanza in questo senso è anche l’accordo fra quattro atenei veneti per la costituzione di un secondo competence center, oltre a quello piemontese. Il memorandum d’intesa è stato firmato fra i Rettori dell’Università Ca’ Foscari Venezia, dell’Università degli Studi di Padova, dell’Università di Verona e dell’Università Iuav di Venezia.
Per quanto riguarda invece la creazione di piattaforme di servizi professionali per le imprese, i cosiddetti Digital Innovation Hub, anche in questo caso il Piemonte si sta muovendo con più velocità rispetto alle altre regioni. Il Digital Innovation Hub del Piemonte è una realtà che sta già prendendo forma, con l’obiettivo di sensibilizzare e supportare tutte le aziende della regione nell’accesso agli strumenti di finanziamento pubblici e privati, nella pianificazione degli investimenti attraverso un’attività di mentoring atta anche a indirizzarle verso i Competence Center.
Una buona occasione, quindi, per le realtà economiche del nostro Paese, per compiere un concreto passo avanti in termini di innovazione, ricerca e sviluppo, con la speranza di riuscire a sanare il gap che ci separa dal resto d’Europa per quanto riguarda competenze e, soprattutto, investimenti.