KPI: misurare e gestire le tue strategie aziendali

Se non puoi misurarlo, non puoi gestirlo. Per questo motivo il KPI è diventato uno strumento indispensabile per ogni azienda, sempre più apprezzato dalle PMI che intendono misurare il progresso dei loro sforzi quotidiani. L’indicatore KPI infatti aiuta a restare focalizzati sugli obiettivi e sapere se ogni sforzo sta dando i suoi frutti. In questo modo è possibile stabilire l’efficacia della propria misura ed agire di conseguenza. Sono ancora poche le aziende che estraggono metriche e dati per creare approfondimenti e prendere decisioni strategiche. Le PMI dovrebbero interessarsi maggiormente al monitoraggio del KPI e approfittare delle opportunità offerte.

Cos’è un KPI?

Un KPI (Key Performance Indicator) è un indicatore chiave delle prestazioni. Gli indicatori sono utilizzati nel mondo aziendale per misurare obiettivi specifici. Se utilizzati correttamente aiutano a definire l’efficacia di un’azienda. Con l’aiuto di queste informazioni essenziali, persone, team e progetti possono essere organizzati per ottimizzare le prestazioni.

Come si calcola un KPI?

Per sapere come misurare un KPI, è importante definire gli obiettivi in modo molto specifico fin dall’inizio. Ad esempio, una PMI potrebbe essere interessata a misurare il prezzo delle sue azioni e dei suoi profitti. Una startup invece potrebbe essere più interessata a misurare il numero di nuovi clienti. Lo strumento più comune al momento per analizzare un indicatore KPI è Google Analytics. Questo strumento è in grado di tracciare grandi quantità di dati: dalle prestazioni di un sito web ai volumi di vendita. Con Google Analytics, inoltre, si una visualizzazione chiara dei dati che permette anche di incrociare e confrontare più KPI.

Da cosa dipende l’efficacia di un KPI?

Vale la pena sottolineare che più l’obiettivo è specifico, più accurato sarà il KPI. Il KPI può essere stabilito in modo che sia misurabile e tangibile. Nel caso di un KPI intangibile, come la soddisfazione del cliente, deve essere misurato con una variabile quantitativa aggiuntiva, come ad esempio, una variabile di comportamento. Un altro fattore importante nell’identificazione dell’efficienza di un KPI è la definizione di obiettivi realizzabili. Un KPI dovrebbe essere basato su dati focalizzati e non su obiettivi ambiziosi che possono far deragliare le prestazioni delle strategie. Uno dei modi più efficaci per valutare la tua efficienza è l’utilizzo del criterio SMART. Questo famoso metodo si basa sul fatto che un KPI deve essere caratterizzato come: specifico, misurabile, realizzabile, rilevante/realistico e limitato nel tempo. Una volta che i criteri suggeriti sono stati implementati, gli obiettivi possono essere progettati con sicurezza. Una volta in corso, è importante controllarli e apportare le modifiche necessarie. Alcuni degli importanti indicatori di performance che le PMI dovrebbero analizzare tramite gli indicatori chiave delle prestazioni sono:

  • profitti e perdite
  • numero di nuovi clienti acquisiti
  • costo per cliente/acquisizione
  • soddisfazione del cliente (può essere combinato con variabili comportamentali come il tempo trascorso sul sito web e il tasso di conversione alle vendite)
  • traffico sul sito web
  • ritorno sull’investimento in spesa pubblicitaria
  • social network/tasso di brand awareness

Qual è la differenza tra KPI e OKR?

Una nuova variante di KPI sono gli OKR, obiettivi e risultati chiave. Negli ultimi anni gli OKR sono diventati sempre più popolari. In parte perché Google li usa con grande successo. La principale differenza tra i due concetti sta nella loro ambizione. Gli OKR non sono definiti come obiettivi realizzabili sulla base di dati focalizzati. Sono invece obiettivi ambiziosi con passaggi chiaramente definiti che vengono descritti per raggiungere un obiettivo. Non dovrebbero essere visti come obiettivi irraggiungibili, ma piuttosto come motivatori. Sarebbe sbagliato confrontare l’utilità di KPI e OKR, dal momento che sono progettati con prospettive diverse. Tuttavia, si potrebbe concludere che i KPI valutano obiettivi specifici sulla base di dati esistenti. Mentre gli OKR sono implementati per obiettivi completamente nuovi che richiedono una visione più ampia.

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Stephanie Ospina

Amo appassionare i lettori tramite lo storytelling. Come redattrice online voglio aiutare le aziende a conoscere e sfruttare le possibilità offerte dalla trasformazione digitale.

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