Le discussioni sulla protezione dei dati nel mondo web sono molte, soprattutto ora che è entrato in vigore il RGPD. Oltre a Facebook ci sono altre grosse aziende che dispongono di una grande quantità di dati personali dei propri utenti. Lo sviluppatore irlandese Dylan Curran ha esaminato cosa memorizza Google rispetto al famoso social network. Quello che sorprende non è tanto quali dati vengono raccolti, ma la loro quantità! Tramite diversi strumenti messi a disposizione dallo stesso motore di ricerca gli utenti hanno la possibilità di consultare i dati raccolti.
Google e dati personali
È noto da tempo che Google raccoglie informazioni sui propri utenti relativi a posizione, cronologia di navigazione, cronologia di ricerca, dispositivi utilizzati o anche la cronologia delle conversazioni di Gmail. Le informazioni raccolte, che vengono aggregate in base a sesso, posizione, professione, hobby e interessi, situazione sentimentale consentono a Google di mostrare all’utente pubblicità mirate.
Cosa hai fatto oggi?
La storia diventa raccapricciante quando si apprende che Google può ricostruire la routine quotidiana degli utenti in base ai dati di posizione raccolti. L’azienda di Mountain View sa quando e dove un utente va al lavoro, dove pranza e cosa fa la sera. Google dispone di dati personali che fanno gola a molte aziende.
20. I got the Google Takeout document with all my information, and this is a breakdown of all the different ways they get your information pic.twitter.com/mPAbyh1I9k
— Dylan Curran (@iamdylancurran) 24 marzo 2018
Gigabyte di dati per ogni utente
Lo sviluppatore irlandese Dylan Curran ha pubblicato un thread su Twitter per mostrare quali informazioni vengono raccolte dai social network e altre piattaforme. Che dati come luogo e interessi venissero memorizzati, non era di certo un mistero. I dati di Curran, contengono file per un totale di 5,5 GB. Ciò corrisponderebbe a tre milioni di documenti Word. Solo la cronologia comprende 90.000 voci.
21. Here’s the search history document, which has 90,000 different entries, even showing the images I downloaded and the websites I accessed (I showed ThePirateBay section to show much damage this information can do) pic.twitter.com/rZJhJjSe2t
— Dylan Curran (@iamdylancurran) 24 marzo 2018
I dati generati dal profilo Facebook di Dylan Curran, invece, contengono 600 MB. Un numero decisamente inferiore, con informazioni come le telefonate o i messaggi di testo inviati. Quello che sorprende particolarmente l’autore del thread è che i dati da lui cancellati dalla piattaforma figurassero comunque tra i dati scaricati.
23. This is my Google Drive, which includes files I EXPLICITLY deleted including my resume, my monthly budget, and all the code, files, and websites I’ve ever made, and even my PGP private key, which I deleted, which I use to encrypt e-mails pic.twitter.com/UpfUNTD6yR
— Dylan Curran (@iamdylancurran) 24 marzo 2018
Anche i dati eliminati vengono archiviati
Anche i dati cancellati o presumibilmente nascosti non sono protetti. Nonostante le varie impostazioni di sicurezza, i propri dati non sono necessariamente nelle mani degli utenti. Con i dispositivi Android, ad esempio, non è nemmeno necessario attivare il GPS affinché vengano inviati dati sulla posizione. Tra i dati che Google ha raccolto su Dylan Curran c’erano non solo dati attuali, ma anche e-mail eliminate a cui lui stesso non aveva più accesso.
26. Every e-mail I’ve ever sent, that’s been sent to me, including the ones I deleted or were categorised as spam pic.twitter.com/mbUOlu6KXN
— Dylan Curran (@iamdylancurran) 24 marzo 2018
Scopri cosa sa Google su di te
Se vuoi vedere quali dati sono stati raccolti su di te o la tua azienda, hai diverse possibilità per accettarti cosa ha memorizzato Google. E forse c’è qualcosa che nemmeno sapevi.
Google Activity
Su questa piattaforma puoi controllare quanti e soprattutto su quali dispositivi hai effettuato l’accesso a Google. Il vantaggio per gli utenti è anche vedere se il proprio account è stato utilizzato da uno sconosciuto o se si è effettuato l’accesso da un dispositivo di una terza persona.
Google Search History
Vuoi vedere cosa stavi cercando esattamente un anno fa? Questo tool ha registrato tutte le tue ricerche! Può filtrare le query per data o per categorie come “Immagini”.
Google Location History
Ti ricordi dov’eri martedì 26 giugno alle 10:38? Google sì. Con Google Location History è possibile consultare tutte le informazioni sulla posizione e persino esportarle.
Google Permissions
Grazie a questo tool puoi visualizzare quali add-ons sono attivi nel tuo account Google. Google Permisssions elenca tutte le estensioni, i dispositivi e i servizi web che hanno accesso ai tuoi dati. Qui è possibile revocare l’accesso ai dati ai servizi web.
Google Preferences
Google crea profili su ogni utente con informazioni come età, sesso e interessi. Queste informazioni vengono utilizzate per propinare annunci pubblicitari d’interesse per l’utente. Se ti stai chiedendo perché Google ti mostri un determinato annuncio, puoi trovare qui la risposta.
Google Takeout
Su Google Takeout l’utente può visualizzare tutti i dati dal server come e-mail, video YouTube, foto e molto altro legato a Google.
È inoltre possibile utilizzare questo servizio per copiare le informazioni di profilo dai server Google.
Questi tool messi a disposizione da Google non impediscono comunque la raccolta di dati personali, ma forniscono un mezzo per scoprire quali informazioni sono state memorizzate in rete. Google dunque sembra essere molto trasparente sulla raccolta dei dati personali.
Leggi anche
10 fatti che non conosci (ancora) sulla storia di Google
Indicizzazione profili social su Google: ecco cosa fare
Perché la mia campagna AdWords non funziona?
Google ę una multinazionale ebraica che agisce solo ed esclusivamente per profitto senza alcuna preoccupazione circa i misfatti sinora compiuti su larga scala. Poichè la filosofia de pensiero non può assolvere tale operato sarà abbastanza veloce il suo inesorabile declino.