Grazie al web si sono sviluppate realtà di lavoro completamente nuove e opportunità di guadagno alternative, ma bisogna fare moltissima attenzione a riconoscere possibili minacce come il money muling. Con questo termine s’identificano quelle operazioni di riciclaggio di denaro sporco legate al crimine informatico, di solito provenienti da pishing, attacchi malware, frodi nel settore e-commerce, utilizzi fraudolenti di strumenti di pagamento, compromissioni di e-mail aziendali (BEC), ma legate anche al traffico di droga e persone.
Cos’è il Money Muling?
Il money muling è un sistema di riciclaggio, diffusosi velocemente in Europa e nel nostro Paese, che con la promessa di soldi facili attira persone spesso inconsapevoli di commettere così un reato e supportare attività illecite. Ai money mule viene offerto un lavoro come “agenti per il trasferimento di denaro” con il compito di ricevere somme di denaro da trasferire a terzi. Il “mulo” intasca una percentuale sull’importo trasferito che varia seconda dell’azienda. Le operazioni di trasferimento illecito e il pagamento non avvengono tramite un normale bonifico bancario, bensì tramite MoneyGram o Wester Union, sistemi con i quali è possibile sfuggire ai controlli.
Identikit di un mulo
Stando ai dati forniti dall’Europol, i potenziali “muli” sono di sesso maschile con un’età dai 18 ai 34 anni, spesso stranieri arrivati da poco nel nostro Paese, ma anche disoccupati, studenti o persone con problemi economici. L’offerta di lavoro, pubblicata su bacheche di ricerca lavoro, social network o inviata tramite messaggio privato, attira in particolare le persone economicamente più deboli, le quali hanno maggiori probabilità di essere agganciate e diventare complici del money muling.
L’informazione per non cadere nella trappola
Diffondere la conoscenza di questa tecnica illecita è essenziale per non cadere vittima di questo sistema di riciclaggio e di altre proposte ingannevoli. A tale scopo la Polizia di Stato e l’Europol hanno dato via all’Operazione EMMA 2 (European Money Mules Action): una campagna informativa per contrastare il fenomeno criminale del money muling. L’iniziativa è stata abbracciata anche da enti bancari e finanziari che utilizzando i propri canali di comunicazione e diffondendo sui social l’hashtag #dontbeaMule vogliono informare i propri utenti dell’illegalità delle operazioni dal momento che supportano attività criminali.
Attenzione alle mail sospette
Se avete ricevuto un messaggio sui social o una mail sospetta con un dominio di un web service come Gmail o Yahoo da parte di una società che vi offre un lavoro come “agente locale” è importante non rispondere. Inoltre evitate di aprire allegati o link e verificate sempre le informazioni dell’azienda che propone l’offerta di lavoro. La non reperibilità d’informazioni sul web dovrebbe accendere in voi una spia d’allarme. È inoltre buona norma non fornire mai i vostri dati bancari e altri dati sensibili a sconosciuti.
Se avete ricevuto una proposta simile o credete di essere vittime di money muling, mettetevi in contatto tempestivamente con la polizia e informate la vostra banca.
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