Oltre alle lettere dell’alfabeto latino, i domini possono contenere anche caratteri speciali con segni diacritici e dieresi. Si tratta di quello che viene chiamato un nome di dominio internazionalizzato. Questi sono i vantaggi di un IDN e i problemi che possono emergere.
Cos’è un nome di dominio internazionalizzato?
I nomi di dominio internazionalizzati sono abbreviati in NDI o IDN dall’inglese Internationalized domain name. Si tratta di quei domini con caratteri che non appartengono al set di caratteri standard ASCII (American Standard Code for Information Interchange). Questi domini includono ad esempio segni diacritici come á, â, è, ò, ü, ñ, ç o caratteri di altri alfabeti come quello cirillico o cinese.
Non tutti i TLD accettano caratteri speciali
Non sempre è possibile registrare un IDN. Certi TLD, come il dominio .SRL, non permettono una registrazione con caratteri non conformi ASCII. Le linee guida di registrazione di ogni dominio indicano la possibilità o meno di utilizzare un nome di dominio internazionalizzato.
Il problema con i caratteri speciali
L’uso dei IDN porta con sé non pochi problemi. Un utente di lingua inglese, ad esempio, dovrebbe non solo non avere familiarità con i caratteri dell’alfabeto greco, ma anche non essere in grado di digitare sulla sua tastiera le lettere necessarie. Le tastiere di nazioni diverse non contengono gli stessi caratteri speciali, motivo per cui non è possibile inserire direttamente lettere di un’altra lingua con un alfabeto diverso. I nomi di dominio internazionalizzati sono stati introdotti per risolvere questo problema con accenti e caratteri speciali nelle diverse lingue.
Conversione dei domini IDN in codifiche compatibili ASCII
Il nome di dominio internazionalizzato è identificato da una sequenza che inizia per “xn”. Segue un doppio trattino. In linea di principio, viene creata una sequenza di caratteri ASCII per ciascun carattere speciale riconosciuto. Quando viene richiamato un dominio IDN, il dominio viene trasferito al Punycode in background e quindi codificato in caratteri compatibili ASCII. Tutti i caratteri non contenuti nel set di dati ASCII vengono estratti dal dominio e aggiunti alla fine. Questo processo di implementazione consente al browser di leggere facilmente i domini IDN. Con lo strumento di conversione di Verisign puoi vedere come sarebbe il nome di dominio internazionalizzato.
Revisione del sistema per la traduzione di domini internazionalizzati
Il sistema per la traduzione di nomi di dominio internazionalizzati è stato introdotto nel 2003. ed è stato chiamato Internationalizing Domain Names for Application (IDNA2003). In questo sistema, i nomi di dominio sono stati inizialmente normalizzati utilizzando la procedura Nameprep. La normalizzazione consisteva nel sostituire tutte le lettere maiuscole con lettere minuscole e scambiare caratteri equivalenti. Ad esempio, la lettera “ß“ era stata specificata equivalente a “ss“. Con la versione rivista IDN2008, la standardizzazione non fa più parte del sistema IDNA, ma viene acquisita dall’interfaccia utente. La revisione IDNA2008 introdotta nel 2010 aveva lo scopo di risolvere problemi della versione precedente: amplia il repertorio valido di caratteri nei nomi di dominio e stabiliva un processo automatico per l’aggiornamento alle versioni future dello standard Unicode. Inoltre, IDNA2008 definisce chiaramente il concetto di un nome di dominio valido in modo che i registranti possano vedere immediatamente quale stringa del nome di dominio è registrata. L’elaborazione in IDNA2008 è identica a IDNA2003 per alcuni nomi di dominio comuni. Entrambe le versioni trasformano un nome di dominio Unicode nella versione Punycode. Tuttavia, questa revisione presenta una serie di incompatibilità con IDNA2003. Pertanto, nonostante l’introduzione di IDNA2008, potrebbero esserci ancora problemi con l’implementazione nel browser.
Vantaggi e svantaggi dei domini IDN
In certe lingue o quando si tratta del nome di un brand affermato, “trascrivere” la parola per il dominio potrebbe non essere la scelta giusta. Inoltre, i domini con caratteri speciali hanno una maggiore disponibilità di registrazione. I problemi però sorgono quando i caratteri non sono disponibili nella tastiera dell’utente. Inoltre, vengono spesso a crearsi problemi tecnici, sia per i CMS che per i programmi di posta elettronica. Per evitare ciò, è necessario che il software sia aggiornato, sia da parte dell’emittente che del destinatario. Soprattutto con i servizi di posta elettronica, spesso accade che le e-mail non possano essere inviate a indirizzi IDN. Possono esserci anche delle complicazioni quando si tratta di ottimizzare i motori di ricerca: con i CMS più vecchi può succedere che l’ortografia con caratteri speciali non sia riconosciuta e che i webmaster non abbiano sempre familiarità con certi caratteri. Se i backlink e le condivisioni social non funzionano, il ranking ne risente.
I nostri consigli per utilizzare un dominio internazionalizzato
Quando si utilizzano i domini IDN, si consiglia una strategia multidominio. Per un’azienda è importante registrare diversi domini e non fare affidamento esclusivamente al successo di un singolo dominio, soprattutto se contiene caratteri speciali. Al fine di evitare eventuali problemi, è altamente consigliabile registrare il dominio con caratteri speciali e anche una versione “trascritta”. Le varianti del dominio possono essere inoltrate al dominio “principale”.
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