OnlyFans: il social media dai contenuti a pagamento

Conosciamo tutti i social media più comuni come Facebook, Twitter o YouTube e il loro funzionamento. Sono piattaforme in cui è possibile caricare e usufruire dei contenuti gratuitamente che ricavano i loro introiti attraverso la pubblicità.

Negli ultimi anni sono nate nuove piattaforme social che fanno “un passo avanti” rispetto ai social che conosciamo: basano la fruizione dei contenuti su un abbonamento a pagamento. Tra questi il più conosciuto è sicuramente OnlyFans. Nel quadro del crescente rapporto tra fan e star del web, OnlyFans ha creato un modello di business in cui viene offerta a tutti la possibilità di guadagnare attraverso la realizzazione di contenuti. Nonostante la piattaforma sia conosciuta perlopiù per i contenuti per adulti, il suo scopo è quello di diventare un punto di riferimento per tutti i creatori di contenuti. Scopriamo come funziona questa nuova realtà social a pagamento.

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Cos’è OnlyFans?

Come in un qualsiasi social network su OnlyFans gli utenti possono caricare post, video e foto ed eseguire seguiti. C’è anche un’app di messaggistica integrata.

Qual è dunque la differenza tra OnlyFans e altri social come Twitter, Facebook e Instagram? Gli utenti pagano per vedere i contenuti. Ciò significa che i follower, o i “fan” come vengono chiamati su OnlyFans, devono pagare una certa somma per vedere il post, il video o l’immagine che hai caricato. La piattaforma è infatti nata con l’idea di dare ad artisti, influencer o creatori di contenuti in generale la possibilità di guadagnare senza la necessità di dover far affidamento alla pubblicità o alla vendita di prodotti con il motto “Make your influence pay!”. Per fare un esempio pratico: un musicista crea dei video musicali e li offre a pagamento piuttosto che gratuitamente e sperare di guadagnarci dalla pubblicità.

L’azienda è nata nel 2016 e ha sede a Londra. Attualmente la piattaforma è gestita da una società chiamata Fenix International Limited, un’azienda tecnologica, la quale sembra volersi tenere lontano dalla sua piattaforma. Non ci sono quasi informazioni sulla società sul sito ufficiale. A maggio 2020, il sito contava 30 milioni di utenti registrati e ha affermato di aver versato 725 milioni di dollari ai suoi 450.000 creatori di contenuti. Le statistiche di Influencer Marketing Hub indicano che il 44% degli utenti OnlyFans provengano dagli Stati Uniti.

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Strategia social: più connessione e ascolto.

Un’altra importante differenza dalle altre piattaforme è che su OnlyFans è possibile anche pubblicare contenuti per adulti. Al momento è probabilmente questo il segmento più ampio che nel bene o nel male mette in ombra l’obiettivo della piattaforma. Secondo quanto riportato dal New York Times, il CEO, Tim Stokely, vuole però presto allontanarsi dai contenuti per adulti e rendere OnlyFans una piattaforma per tutti gli influencer e per un pubblico vario.

Quali contenuti sono disponibili su OnlyFans?

La piattaforma è utilizzata da chef, istruttori fitness, musicisti e artisti vari. In vari post nel suo blog in lingua inglese, OnlyFans presenta diversi creatori di contenuti: come ad esempio Mae Col, realizzatrice di opera in sapone, Winni Designs, che offre consigli su design per il bagno o Christ Riley per lettura psichiche. Insomma, OnlyFans ce la sta mettendo proprio tutta per cambiare la sua immagine. In parte, ciò ricorda molto Tumblr che a dicembre 2018 ha bloccato tutti i contenuti a luci rosse portando la piattaforma a sprofondare drasticamente per essere venduto per meno di 3 milioni di dollari, a confronto dei 1,1 miliardi di dollari spesi da Yahoo qualche anno prima.

 

La più seguita su OnlyFans è Jem Wolfie, influencer nel campo del fitness, spesso scelta da OnlyFans per promuovere la propria piattaforma. Con oltre 1,8 milioni di follower su Instagram, Jem, istruttrice di fitness australiana è riuscita a portare parte del suo seguito su OnlyFans e offrire contenuti a pagamento potendo lavorare sul suo brand personale senza la necessità di essere “voce” di un altro brand o sponsorizzare prodotti. Con oltre 10.000 fans e una tariffa di 9,99 $ mensile di abbonamento, l’atleta americana sarebbe in grado di guadagnare oltre 100.000 $ al mese.

Come registrarsi e guadagnare con OnlyFans?

Secondo i termini di utilizzo, al di là della natura dei contenuti, bisogna avere almeno 18 anni per iscriversi a OnlyFans. Per la registrazione come utente basta inserire un indirizzo e-mail o utilizzare un account Google o Twitter. Per iscriversi come content creator, invece, è necessario caricare un documento di identità valido e un selfie con il suddetto documento per confermare l’età e la veridicità.

guadagni onlyfans

Gli abbonamenti mensili vanno da 4,99 $ a 49,99 $ e vengono impostati direttamente dal creatore. I creatori possono ricevere il pagamento attraverso bonifico o su e-wallet. Non deve sorprendere il fatto che PayPal non sia incluso. Nelle sue linee guida l’azienda di pagamenti esclude l’uso per scopi a sfondo sessuale, escludendo così la possibilità di collegarlo alla piattaforma al momento “libertina” di OnlyFans. Come ulteriore fonte di guadagno, i creatori possono impostare anche mance e messaggi privati a partire da 5 $. Questi strumenti possono essere utilizzati anche per assicurarsi un maggiore engagement e loyalty tra i propri “fans”. Il pagamento viene effettuato ogni 21 giorni. OnlyFans paga l’80% delle commissioni ai creatori di contenuti trattenendosi il 20%, che tra commissioni commerciali e di elaborazione guadagna circa il 12%.

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Il tuo brand è una promessa: perché è importante e come crearlo.

Quanti soldi si può realmente guadagnare?

È la stessa piattaforma che con l’aiuto di un semplice grafico aiuto a rispondere alla domanda sull’ammontare dei guadagni possibili, impostando l’ipotetico numero di fan e la tariffa di abbonamento.

Supponiamo di avere circa 1.000 fan e addebitare la tariffa più bassa di 4,99 $. Escludendo mance e messaggi privati, la piattaforma calcola per noi un guadagno compreso trai i 49 $ e i 249 $ al mese. Se aumentiamo la tariffa a 10.000 fan invece potremmo ottenere tra i 49 $ e i 2.495 $ al mese. Ricordiamo di questa somma il 20% va alla piattaforma. Inoltre i guadagni ottenuti sono tassabili e devono naturalmente essere dichiarati nella dichiarazione dei redditi. La percentuale di tasse da pagare dipende molto dal proprio status e della somma guadagnata.

Alcuni creatori con fan fedeli inserisco anche una wishlist di prodotti di grandi catene come Amazon per ottenere “regali” in cambio della creazione di contenuti.

Content Recycling
Content Recycling: riciclare i contenuti esisteneti in contenuti nuovi e utili.

OnlyFans: una piattaforma per le star del web?

La piattaforma deve il suo successo per offrire quello che gli altri social network non vogliono/possono offrire. Anche se OnlyFans non si dichiara ufficialmente un portale per contenuti per adulti, le sue regole vaghe e generiche lasciamo un margine di manovra molto più ampio nella creazione e condivisione di contenuti.

Di per sé OnlyFans, non crea nulla di nuovo, ma mettere insieme due modelli di business già esistenti nel web e segue la logica conseguenza di quello che sono le relazioni nate negli ultimi anni tra le star del web e i propri seguiti grazie ai social network. Insomma, il social crea un legame più vicino con il proprio idolo o influencer che si voglia chiamare, creando nuove opportunità di business soprattutto per i micro influencer.

Se gli influencer con un ampio numero di follower su YouTube o Instagram riescono a portare anche un numero ridotto del proprio seguito su OnlyFans, posso ottenere un guadagno mensile e staccarsi dalle sponsorizzazioni creando un vero e proprio business basato solo sulla loro prodotto.

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È importante avere un sito web ai tempi dei social network? La nostra risposta è assolutamente sì. Scopri perché nel nostro articolo.

Potenziali rischi: OnlyFans offre le dovute protezioni?

Qui bisogna sottolineare i potenziali rischi legati alle “libertà” offerte dalla piattaforma per quanto riguarda i contenuti per adulti. I potenziali guadagni molto più elevati offerti da contenuti in cui si abbassa l’inibizione ha già spinto celebrità e influencer a “spogliarsi” per i propri fan in favore di denaro, come la rapper Cardi B e il cantante Aaron Carter, fratello di Nick Carter dei Backstreet Boys. Tenendo ciò in mente, è importante capire quanto possa essere utile anche a lungo termine spostare il proprio focus su contenuti a luci rosse, ricordando che i dati potrebbero “uscire” dalla piattaforma ed essere utilizzati e diffusi sul web.

sicurezza sito web

I termini di utilizzo e la protezione della privacy

Il sito è presenta qualche tasto in italiano ma è prevalentemente in inglese. Anche i termini di utilizzo e la dichiarazione sulla protezione dei dati sono in lingua inglese. Dal momento che la società ha sede in Inghilterra, fino al 30 aprile 2021 o il 30 giugno 2021 causa Brexit è ancora coperta dal GDPR. C’è comunque da dire che nell’informativa sulla privacy si parla di informazioni personale condivise con aziende del Nord America, Hong Kong, Russia, Singapore e Thailandia in cui non si applica la protezione del GDPR.

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Secondo i termini di utilizzo di OnlyFans è espressamente vietato riprodurre e distribuire il materiale presente sulla piattaforma (8.2), ciononostante è permetto stampare e scaricare il materiale per uso privato (8.2.2). In poche parole, se un utente pubblica immagini o video di OnlyFans su Internet, lo fa illegalmente. Ma qui sorge la domanda: come può la piattaforma o il creatore bloccare un contenuto fuoriuscito dalla piattaforma senza il suo consenso?

Simone Catania

Mi occupo di comunicazione e marketing digitale per il dominio .SRL dedicato alle Srl italiane e scrivo su news.srl di innovazione e digitalizzazione per le aziende.

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